Pubblicazioni

21 Aprile 2023

Usare Carta d’identità elettronica (Cie) online ora è facile: la nostra guida

Articolo pubblicato in origine su:https://www.agendadigitale.eu/cittadinanza-digitale/identita-digitale/usare-carta-didentita-elettronica-cie-online-ora-e-facile-la-nostra-guida/​

Alessandro Longo
Direttore agendadigitale.eu

Andrea Tironi
Project Manager - Digital Transformation

Adesso possiamo usare la Carta d’identità elettronica come Spid, ossia anche solo con codici da inserire. Senza doverla tenere in mano e provare (faticosamente) a leggerla via Nfc dagli smartphone. Vediamo come fare e i limiti che ci sono ancora

Finalmente è arrivata la svolta: ora anche CIE permette l’accesso di livello 1 e 2. In termini non tecnici: possiamo usare la Carta d’identità elettronica come Spid, ossia anche solo con codici da inserire. Senza doverla tenere in mano e provare (faticosamente) a leggerla via Nfc dagli smartphone. Come anticipato da Agendadigitale.eu a ottobre 2022.

Unica pecca che smorza l’entusiasmo: poche PA supportano questa novità, ancora: ad oggi i servizi accessibili con CIE liv1 e liv2 sono solo quelli di Roma e Genova. Dopo l’ufficialità da parte del Ministero Interno della nuova funzionalità sarà possibile attivare anche altri enti.

Ma altri verranno a breve.

Indice degli argomenti

  • La novità della Carta di identità elettronica usabile come Spid
    • Come attivare la possibilità di usare la Cie con codici soltanto
    • Come usare la Carta come con Spid
  • In conclusione

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21 Aprile 2023
21 Aprile 2023

Quanto sono accessibili i servizi digitali della PA? Ecco il sito che ci aiuta a capirlo

Articolo pubblicato in origine su: https://www.agendadigitale.eu/cittadinanza-digitale/quanto-sono-accessibili-i-servizi-digitali-della-pa-ecco-il-sito-che-ci-aiuta-a-capirlo/

Sophie Gasser
Project Manager Digital Transformation - Consorzio.IT

Andrea Tironi
Project Manager - Digital Transformation

I dati relativi all’accessibilità digitale della pubblica amministrazione emersi da un monitoraggio e da quanto dichiarato dalle amministrazioni relativamente allo stato di conformità dei propri siti sono esposti su un sito online dal 31 marzo. Ecco cosa possiamo apprendere e i prossimi passi.

E' attivo dal 31 marzo il sito accessibilita.agid.gov.it/ che rende disponibile il monitoraggio di oltre 14.000 siti della PA. Così possiamo davvero capire quanto (ancora certo non abbastanza) sono accessibili i siti della PA a persone con disabilità permanente o temporanea.

Questo nell’ambito della misura 1.4.2 del PNRR che mira a migliorare l’accessibilità dei servizi pubblici digitali attraverso la diffusione di strumenti e strategie condivise: da test di usabilità ad attività di comunicazione e disseminazione passando per lo sviluppo di kit dedicati e altro, per un totale di una dotazione di 80 milioni di euro, in capo ad Agid.

Questo aiuta tutti i cittadini, anche coloro che sono in condizioni di disabilità permanente o temporanea, ad accedere ai servizi digitali della PA, rendendoli accessibili e inclusivi.

La realizzazione del sito fa parte della dotazione indicata, che comprende anche: la produzione di strumenti (webkit) utili nella progettazione ed implementazione dei servizi digitali, la creazione di iniziative formative finalizzate ad aumentare le competenze in materia da parte degli operatori pubblici, la fornitura di supporto tecnico specialistico, l’implementazione di tecnologie assistive necessarie alle postazioni di lavoro dei lavoratori con disabilità.

I dati del sito vengono monitorati automaticamente, partendo come base di riferimento dalle informazioni presenti in IPA.

Indice degli argomenti

  • Le quattro aree del sito
    • Monitoraggio accessibilità
    • Errori di accessibilità
  • Dichiarazioni di accessibilità
  • Open data
  • I prossimi passi

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21 Aprile 2023
7 Aprile 2023

Anagrafe dei dipendenti pubblici: ecco cosa prevede il decreto che ne regola il funzionamento

Articolo pubblicato in origine su: https://www.forumpa.it/pa-digitale/anagrafe-dei-dipendenti-pubblici-ecco-cosa-prevede-il-decreto-che-ne-regola-il-funzionamento/

Andrea Tironi
Project Manager - Digital Transformation

L’anagrafe dei dipendenti pubblici è prossima a diventare una realtà come base dati di interesse nazionale, visto che includerà la vita professionale di molte migliaia di lavoratori. È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo che ne disciplina il funzionamento: vediamolo articolo per articolo per capirne i punti salienti

Indice degli argomenti

  1. Articolo 1 - Anagrafe dei dipendenti pubblici
  2. Articolo 2 - Dati censiti dall'Anagrafe della pubblica amministrazione
  3. Articolo 3 - Modalità di comunicazione dei dati
  4. Articolo 4 - Trattamento dei dati personali
  5. Articolo 5 - Intrasferibilità e divieto di utilizzo dei dati
  6. Articolo 6 - Riservatezza dei dati
  7. Articoli 7 e 8 - Disposizioni finanziarie e finali
  8. Allegato A
  9. Conclusioni e sviluppi

CONTINA SU https://www.forumpa.it/pa-digitale/anagrafe-dei-dipendenti-pubblici-ecco-cosa-prevede-il-decreto-che-ne-regola-il-funzionamento/

7 Aprile 2023
7 Aprile 2023

Pa digitale 2026, gli ambiti da tenere sotto controllo: come fare, avviso per avviso

Articolo pubblicato in origine su: https://www.agendadigitale.eu/cittadinanza-digitale/pa-digitale-2026-gli-ambiti-da-tenere-sotto-controllo-come-fare-avviso-per-avviso/

Andrea Tironi
Project Manager - Digital Transformation

Sono tre gli ambiti principali degli avvisi di Pa digitale 2026 da tenere sotto controllo, analizzando i progetti a livello macro: parte tecnologica (cosa fare), parte legale (compliant di procurement e normativa), parte economica (contabile e finanziaria). Il punto sulla parte tecnologica, per creare vero cambiamento

Il PNRR e gli avvisi di Pa digitale 2026 erano nati originariamente con il presupposto di essere performance based, quindi centrati sul raggiungimento di obiettivi tecnologici. Poi sono arrivate le linee guida di asseverazione e il focus si è spostato sui documenti da preparare (determina, contratti) per l’asseverazione.

A queste si sono aggiunte le necessità finanziarie e contabili delle ragionerie degli enti locali. Proviamo allora a ribilanciare un percorso che dal probabile eccesso di focalizzazione sulla tecnologia iniziale, si sta ora focalizzando troppo sui soli principi di procurement legali e amministrativi.

Indice degli argomenti

Gli ambiti principali degli avvisi di Pa digitale 2026
Le 5 fasi del PNRR per la transizione digitale 
Cosa fare, avviso per avviso

1.4.4 Adozione Identità Digitale
1.4.4 Adozione app IO
1.4.3 Adozione pagoPA
1.4.3 Abilitazione e facilitazione migrazione al cloud
1.4.1 Esperienza del cittadino nei servizi Pubblici
1.4.5 Digitalizzazione degli avvisi pubblici
1.4.5 Piattaforma Digitale Nazionale Dati

Conclusioni

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7 Aprile 2023
31 Marzo 2023

Focus avvisi PNRR: perché e quando le PA possono fare modifiche senza ricandidare i progetti

Articolo pubblicato in origine su: https://www.agendadigitale.eu/in-poche-parole/focus-avvisi-pnrr-perche-e-quando-le-pa-possono-fare-modifiche-senza-ricandidare-i-progetti/

Andrea Tironi
Project Manager - Digital Transformation

Il decreto numero 35 del 2023 che modifica alcuni avvisi pubblici relativi alla Missione 1 del PNRR introduce la possibilità per le amministrazioni pubbliche di presentare modifiche alle candidature pur se già finanziate: ecco i dettagli

Con decreto n. 35/2023 di modifica di alcuni avvisi pubblici relativi alla Missione 1 del PNRR  è stata introdotta la possibilità per le PA di sottoporre istanze di modifica a candidature già finanziate.
Ci sarà la possibilità di cambiare i servizi per impossibilità sopravvenuta, per causa non imputabile, di realizzare le attività oggetto del finanziamento.

Indice degli argomenti

  • Cosa dice il decreto
  • Il contesto
  • Quando si può evitare la ricandidatura
  • Conclusione

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31 Marzo 2023
24 Marzo 2023

Il manuale dell’app IO: ecco modelli e standard per semplificare i servizi ai cittadini

Articolo pubblicato in origine su: https://www.agendadigitale.eu/cittadinanza-digitale/il-manuale-dellapp-io-ecco-modelli-e-standard-per-semplificare-i-servizi-ai-cittadini/

Andrea Tironi
Project Manager - Digital Transformation

Un passo in avanti verso la standardizzazione dell’esperienza utente, della scelta servizi fatta dalla PA in creazione e una notevole semplificazione per i cittadini di tutti i 7903 Comuni italiani. Finalmente anche l’app IO come PagoPA ha il suo manuale dei servizi. Ecco cosa cambia e i vantaggi

Pochi giorni fa è stato reso disponibile il manuale dei servizi di IO. Il manuale mira a spiegare con completezza come realizzare servizi per l’app IO che, ricordiamo, raccoglie tutti i servizi erogati dalle PA (inclusi comunicazioni, pagamenti e documenti), facilitando l’interazione tra i cittadini e gli enti locali e centrali.

Mentre per PagoPA esiste ormai da alcuni anni una tassonomia dei servizi, che ha permesso di standardizzare e semplificare il lavoro della PA e l’impatto dell’utilizzo sui cittadini e imprese, per IO questa tassonomia manca.

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24 Marzo 2023
15 Marzo 2023

Piattaforma digitale nazionale dati, a che punto siamo? I servizi già disponibili e i prossimi step

Articolo pubblicato in origine su: https://www.agendadigitale.eu/cittadinanza-digitale/piattaforma-digitale-nazionale-dati-a-che-punto-siamo-i-servizi-gia-disponibili-e-i-prossimi-step/

Andrea Tironi
Project Manager - Digital Transformation

La Piattaforma Digitale Nazionale Dati sta muovendo i primi passi: nuovi enti erogatori, nuove proposte (5 per l’erogazione di servizi dei comuni), molta volontà di comunicarne le potenzialità. Lo stato dell’arte, i punti che restano da sciogliere, i prossimi step

Appena uscito l’avviso relativo alla Piattaforma Digitale Nazionale Dati nel mese di ottobre 2022, ci eravamo occupati della valutazione dell’interfaccia di onboarding resa disponibile per gli enti, realizzando un piccolo vademecum per l’onboarding. Ora vogliamo soffermarci sui servizi che la piattaforma rende disponibili ad oggi e cogliere i cambiamenti avvenuti da allora.

Indice degli argomenti

  • I servizi resi disponibili
  • Cosa si potrebbe migliorare
  • Le enormi potenzialità della piataforma
  • Le novità emerse da novembre
  • I casi d’uso a disposizione dei Comuni
    • Welfare e servizi sociali
    • Scambio di documenti protocollati
    • API per dati geografici
    • Albo pretorio
    • Dati della trasparenza
  • Il nuovo Piano Triennale dell’Informatica 2022-2024
    • CAP2.PA.LA15
    • CAP5.PA.LA10
    • CAP2.PA.LA19
  • Conclusioni

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15 Marzo 2023
13 Marzo 2023

Il bando “Abilitazione al Cloud per le PA locali”

PA, come si passa al cloud: le regole pratiche per i servizi SaaS

Articolo pubblicato in origine su: https://www.agendadigitale.eu/procurement/pa-come-si-passa-al-cloud-le-regole-pratiche-per-i-servizi-saas/

Maurizio Piazza
Esperto di trasformazione digitale

Andrea Tironi
Project Manager - Digital Transformation

Il bando PNRR Investimento 1.2 “Abilitazione al Cloud per le PA locali” – Comuni, di luglio 2022 prorogato al 10 febbraio 2023 con ulteriore proroga di tre mesi anche relativamente al tempo per l’affidamento ai fornitori, permette di aprire un dibattito su cosa vuol dire veramente “spostarsi in cloud” (in specifico in SaaS) per la PA. Cerchiamo di fare chiarezza.

Indice degli argomenti

  • Passaggio al cloud della PA, aspetti tecnici e contrattuali
  • Come usufruire dei servizi SAAS
  • Cosa è incluso e cosa no
  • Consigli per i fornitori
  • Come fare i contratti
  • Conclusione

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13 Marzo 2023
6 Marzo 2023

Piano Triennale AgID 2022-2024: ecco cosa cambia rispetto al Piano 2021-2023

Articolo pubblicato in origine su: https://www.forumpa.it/pa-digitale/piano-triennale-agid-2022-2024-ecco-cosa-cambia-rispetto-al-piano-2021-2023/

Andrea Tironi
Project manager Digital Transformation, Consorzio.IT

Andrea Marella
Esperto di Trasformazione Digitale e Piano Triennale

È stato pubblicato il Piano Triennale per l’Informatica per la Pubblica Amministrazione 2022-2024. Vediamo in questo articolo gli elementi di continuità rispetto all’edizione 2021-2023 e le principali differenze e novità. Nella PA la continuità pensata è un valore, perché permette di seguire strategie che vengono consolidate e migliorate nel tempo, così come è un valore l’integrazione con il PNRR. Si tratta, ora, di rimboccarsi le maniche e fare il possibile, consapevoli che le risorse ci sono e che le competenze devono essere adeguate e qualificate

E' stato pubblicato il nuovo Piano Triennale per l’Informatica per la Pubblica Amministrazione 2022-2024 (a questo link è possibile scaricarlo e rivedere anche i precedenti). Vediamo in questo articolo prima di tutto gli elementi di continuità rispetto all’edizione 2021-2023 e, a seguire, le principali differenze e novità.

Piano Triennale AgID 2022-2024: in cosa si allinea ai precedenti

Il piano va in continuità con i precedenti, in particolare per alcuni aspetti fondamentali:

  • strategia e principi di base sono rimasti gli stessi (pagina 5 e 6);
  • la struttura del documento è rimasta inalterata, in modo da dare continuità logica e semantica con i piani precedenti:
    • Servizi
    • Dati
    • Piattaforme
    • Infastrutture
    • Interoperabilità
    • Sicurezza Informatica
    • Leve per l’innovazione
    • Governare la trasformazione Digitale
  • La suddivisione in parti è rimasta invariata:
    • Parte I; piano triennale (Executive Summary)
    • Parte II: le componenti tecnologiche (capitoli 1-6)
    • Parte III: la governance (capitoli 7-9)
  • anche se al capitolo 9, la base del ragionamento è il modello strategico di evoluzione Ict della PA, che è rimasto inalterato con due livelli strutturali (sicurezza informatica e interoperabilità) e 4 specifici (servizi, dati, piattaforme, infrastrutture);
  • rimangono le tabelle a fine documento riassuntive, con divisione dei compiti di PAC (Agid e Dipartimento o Agenzie) e delle PAL (enti locali).

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6 Marzo 2023