Comunicato stampa

“L’area Omogenea e Consorzio.it come formula sperimentale e innovativa di collaborazione tra Enti locali all’interno dello scenario Lombardo”

Didascalia

Milano, 19 settembre 2024 – Presso la sede di ANCI Lombardia in via Rovello 2, si è tenuto un seminario dedicato alle forme di governance sovralocale in Lombardia, con particolare attenzione alle strategie di cooperazione tra enti locali. L'evento, organizzato da ANCI Lombardia, ha coinvolto ricercatori, esperti e amministratori locali con l’obiettivo di discutere le sfide e le opportunità connesse alla cooperazione intercomunale per la realizzazione di interventi sostenibili, come il
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e i progetti legati alle Aree interne.

Tra i relatori principali, Elena di Carpegna Brivio, ricercatrice dell'Università di Milano Bicocca, ha presentato una panoramica dello stato attuale della governance sovralocale in Lombardia. Alberto Borsari, sindaco di Borgo Mantovano e presidente del Consorzio Oltrepò Mantovano, e Gianni Rossoni, sindaco di Offanengo e presidente dell'Area omogenea Cremasca, insieme a Bruno Garatti, Amministratore Delegato di Consorzio.it di Crema, hanno illustrato le loro esperienze di governance sperimentale in ambito territoriale.Milano, 19 settembre 2024 – Presso la sede di ANCI Lombardia in via Rovello 2, si è tenuto un seminario dedicato alle forme di governance sovralocale in Lombardia, con particolare attenzione alle strategie di cooperazione tra enti locali. L'evento, organizzato da ANCI Lombardia, ha coinvolto ricercatori, esperti e amministratori locali con l’obiettivo di discutere le sfide e le opportunità connesse alla cooperazione intercomunale per la realizzazione di interventi sostenibili, come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e i progetti legati alle Aree interne.

Tra i relatori principali, Elena di Carpegna Brivio, ricercatrice dell'Università di Milano Bicocca, ha presentato una panoramica dello stato attuale della governance sovralocale in Lombardia. Alberto Borsari, sindaco di Borgo Mantovano e presidente del Consorzio Oltrepò Mantovano, e Gianni Rossoni, sindaco di Offanengo e presidente dell'Area omogenea Cremasca, insieme a Bruno Garatti, Amministratore Delegato di Consorzio.it di Crema, hanno illustrato le loro esperienze di governance sperimentale in ambito territoriale.

Didascalia

In particolare, Bruno Garatti ha condiviso l’approccio innovativo adottato da Consorzio.it per facilitare la collaborazione tra enti locali nella fornitura di servizi, anche su materie innovative e promuovere progetti integrati di sviluppo del territorio.

La giornata si è conclusa con un dibattito aperto tra i partecipanti, moderato da Maurizio Cabras e Francesco Severgnini di ANCI Lombardia. La discussione ha evidenziato l'importanza di rafforzare le collaborazioni tra enti locali per migliorare la capacità amministrativa e rispondere alle sfide future, sia a livello regionale che nazionale.
Il seminario fa parte di un percorso più ampio che ANCI Lombardia sta promuovendo per supportare la governance locale, incoraggiando una maggiore cooperazione tra i territori e una
gestione più efficace delle risorse a disposizione.

20 Settembre 2024

Al via i lavori per il nuovo distaccamento dei Vigili del Fuoco

E' stato firmato il contratto per l’avvio dei lavori della nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Crema, situata in via Maccallé. 
Dopo anni di attesa, finalmente questo importante progetto diventa realtà, grazie alla collaborazione tra Consorzio.it, Area Omogenea Cremasca, Comando Vigili del Fuoco di Cremona e l’amministrazione comunale di Crema.
Fabio Bergamaschi, Sindaco di Crema, ha sottolineato l'importanza di questo traguardo: "Sono almeno 15 anni che si parla della caserma dei Vigili del Fuoco. Dopo alcuni e troppi falsi allarmi, oggi è il punto di svolta che ci dà soddisfazione. Ringrazio tutte le istituzioni e gli enti coinvolti per la grande sinergia dimostrata."
Il Comandante dei Vigili del Fuoco, Dott. Ing. Antonio Pugliano, ha espresso la sua soddisfazione: "Crema è fondamentale per il territorio e con questa nuova caserma potremo migliorare ancora di più il nostro servizio. È stato un esempio virtuoso di sinergia tra istituzioni locali e nazionali."
Gianni Rossoni, Presidente dell’Area Omogenea, ha aggiunto: "Finalmente diamo avvio a un obiettivo che inseguiamo da anni. Ringrazio chi ha seguito passo a passo questa vicenda."
Bruno Garatti, AD di Consorzio.it, ha evidenziato l'importanza della collaborazione tra enti: "Siamo pronti a firmare il contratto di assegnazione dei lavori e siamo soddisfatti che con la procedura sia stata selezionata un'azienda locale."
Paolo Beltrami, Amministratore della Paolo Beltrami Costruzioni S.p.A., ha chiuso la conferenza: "Siamo felici di poter iniziare i lavori a settembre e orgogliosi di partecipare a un progetto così importante per il nostro territorio."
L'inizio dei lavori è previsto per settembre, con la ditta Paolo Beltrami Costruzioni S.p.A. di Paderno Ponchielli al timone.

 

23 Luglio 2024
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Sotto l'egida dell'Area Omogenea Cremasca nasce il Distretto del Cibo di Pandino

Articolo tratto da CREMONASERA.IT

Nei giorni scorsi si è tenuta una riunione della giunta dell’Area Omogenea Cremasca. All’ordine del giorno la verifica relativa al progetto del Distretto del cibo di Pandino. L’idea, lanciata circa un anno fa, ha già incominciato a camminare e a prendere forma. La riunione è servita per fare il punto della situazione.  

All’incontro - oltre al presidente Gianni Rossoni e i membri della giunta Piergiacomo Bonaventi, Roberto Moreni e Antonio Grassi - hanno partecipato i consiglieri regionali cremaschi Matteo Piloni e Riccardo Vitari. Per la parte tecnica era presente   l’agronomo Emanuele Cabini.

Durante il confronto è stato chiarito che l’operazione porterà la firma della stessa Area Omogenea. Sarà lei il soggetto che chiederà l’accreditamento alla Regione.

Esaurito questo punto, i presenti hanno verificato la procedura per ottenere il riconoscimento regionale e le conseguenti azioni successive atte a rendere operativo il distretto.

Tra queste la principale è la costituzione di una società. Adempimento da completare entro 60 giorni dall’accreditamento. Sono necessari ameno 20 soci, rappresentanti di aziende agricole. Nel contempo dovrà essere redatto un protocollo d’intesa e uno statuto. Per aderire è prevista una quota d’iscrizione, ipotizzata in circa 200 euro.

Cosorzio.it, il braccio operativo dell’Area Omogenea, svolgerà il compito di gestore del distretto.  

«Un’operazione questa del Distretto del cibo – sottolinea il presidente Rossoni – che qualifica il nostro territorio. Un valore aggiunto che dimostra come la scelta dei comuni cremaschi di unirsi per lavorare insieme e uniti e intraprendere strategie comuni e sinergiche sia vincente».

Venerdì 13 settembre presso il castello di Pandino si terrà un convegno sull’argomento, durante il quale verrà illustrata la proposta cremasca.

Sono previsti alcuni interventi che racconteranno di esperienze già in atto. Tra gli invitati Alessandro Beduschi, assessore regionale all’agricoltura.

«Si è scelto il 13 settembre – spiega il sindaco Bonaventi – perché è la giornata inaugurale della terza edizione della Festa del fieno e dei prati stabili del Pandinasco. Vorrei sottolineare che questa non è una semplice proposta, ma una concreta candidatura di quello che potrebbe diventare il distretto del cibo più grande della Lombardia».

Per L’Area Omogena Cremasca sarebbe un risultato notevole, utile per stimolare i Comuni cremaschi a proseguire sulla strada intrapresa. 

«Questi mesi- conclude il sindaco di Pandino -sono stati utili per raccogliere una serie di dati sulle aziende agroalimentari del cremasco, azione necessarie e irrinunciabili per sviluppare un distretto in grado di rispondere in modo incisivo sui temi della sostenibilità e della salute del cibo».   

23 Luglio 2024

Nuovo piano asili nido: opportunità per Castelleone e Ripalta Cremasca

Il 15 maggio scorso, il Ministero dell'Istruzione ha pubblicato l'avviso relativo al nuovo piano asili nido. L'obiettivo dell'avviso, in linea con il PNRR, è di consentire la costruzione e realizzazione di nuovi asili nido per la fascia di età 0-2 anni, oltre alla riconversione di edifici pubblici non già destinati ad asili nido. Questo intervento mira a creare nuovi posti, migliorare l’offerta educativa sin dalla prima infanzia e offrire un concreto aiuto alle famiglie.

Nella graduatoria composta da 1868 comuni, con il supporto di ConsorzioIT, i Comuni di Castelleone  e Ripalta Cremasca hanno manifestato l’ interesse di proseguire con la progettazione. Il 13 giugno è stato pubblicato dal Ministero dell'Istruzione l'elenco definitivo dei comuni che, avendo partecipato al bando, avevano diritto al finanziamento.

 I comuni di Castelleone e Ripalta Cremasca sono presenti in graduatoria. Entrambi hanno ottenuto un finanziamento di € 480.000,00 ciascuno.


Il finanziamento ottenuto rappresenta una grande opportunità per i comuni di Castelleone e Ripalta Cremasca, che potranno così ampliare e migliorare l'offerta educativa per i più piccoli e dare un sostegno concreto alle famiglie del territorio. 

Cosi l’A.D di Consorzio.IT Ing. Bruno Garatti “ Un altro bel risultato ottenuto attraverso la quotidiana sinergia tra Comuni e CIT e quindi…avanti”.

Così il Sindaco di Ripalta Cremasca: 

Siamo entusiasti di avviare questo nuovo progetto e di contribuire alla crescita della nostra comunità attraverso un supporto alle famiglie con un servizio fondamentale per lo crescita dei bambini

Sviluppo della comunità: Gli asili nido svolgono un ruolo cruciale nel sostenere lo sviluppo delle comunità, fornendo un servizio essenziale che promuove la crescita e l'educazione precoce dei bambini. In questo modo abbiamo una duplice funzionalità: evitiamo nuovo consumo di suolo  riqualificando uno stabile comunale già esistente, parzialmente fermo da tempo, e offrire un servizio alle famiglie. 

Così il Sindaco di Castelleone: 

Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU. - 480.000 € per l’ampliamento dell’asilo nido comunale di Castelleone

Con il Decreto n. 79 del 30 aprile 2024, il Ministero dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, ha autorizzato un nuovo Piano per asili nido.
È un Piano per migliorare l’offerta educativa fin dalla prima infanzia, offrire un aiuto concreto alle famiglie, incoraggiare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e la conciliazione tra vita familiare e professionale.
Il Piano si colloca nell’ambito del PNRR, Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.1.
Il nuovo finanziamento garantisce un importo di 480.000 € per l’ampliamento dell’asilo nido comunale e si tratta di un’altra “scommessa” vinta, in quanto inizialmente le possibilità di poter ottenere il finanziamento, la cui procedura è iniziata addirittura nel 2021, sembravano veramente poche, ma alla fine la nostra perseveranza è stata premiata. Si tratta di un finanziamento derivante dal PNRR, di cui abbiamo avuto notizia già durante la “campagna elettorale,” ma che abbiamo preferito mantenere riservato in attesa di avere la certezza della pubblicazione definitiva del provvedimento di attribuzione del nuovo contributo a fondo perduto.
Il nuovo contributo si somma a quello già ricevuto in relazione al “nuovo polo dell’infanzia” di circa 900.000 euro ed attualmente già in corso di costruzione. Complessivamente i nuovi investimenti per la fascia d’età 0-6 anni salgono così ad oltre 1,4 milioni di euro.
L’Asilo Nido Comunale di Castelleone si è sempre distinto per l’eccellenza del servizio offerto e negli anni con l’amministrazione Fiori abbiamo sempre investito per migliorarlo. Ogni anno sono stati realizzati investimenti sia negli spazi interni, con nuovi arredi e la ristrutturazione dei bagni e nuove sale oltre ad interventi di efficientamento energetico, sia per gli spazi esterni con nuovi spazi di gioco all’aperto. I nuovi investimenti consentiranno di incrementare notevolmente il numero di bambini iscritti al nido comunale, garantendo quindi a sempre più genitori la possibilità di non dover scegliere tra famiglia e lavoro.
Il nuovo progetto è in corso di definizione, ed anche in questo caso si avvarrà della collaborazione sia della società Consorzio.it, braccio operativo dell’Area Omogenea Cremasca, sia della collaborazione tecnica della società municipale ASM Castelleone srl. L’opera prevista costituisce un ampliamento dell’esistente struttura sita in Via Beccadello e dovrà essere ultimato entro il 2026. Come al solito gli adempimenti burocratici sono tantissimi ed il tempo sempre molto poco; quindi, dovremo fare veramente un notevole sforzo per riuscire a realizzare l’investimento nei tempi previsti.
Questo investimento si inserisce in un piano organico di interventi promossi dal Comune di Castelleone per le famiglie e l’infanzia tra le quali spicca l’adesione alla “Misura Nidi Gratis” promossa da Regione Lombardia con l’obiettivo di offrire un supporto economico concreto alle famiglie, ed al progetto di formazione ed aggiornamento professionale continuo degli operatori del nido, con l’ausilio figure specialistiche, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la qualità del servizio offerto.
Si tratta di un altro bellissimo risultato raggiunto, che conferma l’importanza della continuità con l’amministrazione precedente, premiato dal consenso elettorale ricevuto e conferma la bontà di un progetto amministrativo che si impegna nel cogliere le occasioni che di volta in volta si presentano, per consentire la realizzazione di opere pubbliche che non potrebbero essere realizzate senza la partecipazione ai bandi e finanziamenti straordinari.
Aggiungiamo la parte delle sue dichiarazioni al nostro teso rielaborando questo
Sulla provincia alla fine avevamo messo così
«Si tratta di un altro bellissimo risultato raggiunto, che conferma l'importanza della continuità con l'amministrazione precedente, premiato dal consenso elettorale ricevuto e conferma la bontà di un progetto amministrativo che si impegna nel cogliere le occasioni che di volta in volta si presentano, per consentire la realizzazione di opere pubbliche che non potrebbero essere realizzate senza la partecipazione ai bandi e finanziamenti straordinari - commenta la fascia tricolore Federico Marchesi -. Si tratta di un'altra 'scommessa' vinta, in quanto inizialmente le possibilità di poter ottenere il fi-nanziamento, la cui procedura è iniziata addirittura nel2021, sembravano veramente poche, ma alla fine la nostra perseveranza è stata premiata.

Si tratta di un finanziamento derivante dal Pnrr, di cui abbiamo avuto notizia già durante la campagna elettorale, ma che abbiamo preferito mantenere riservato in attesa di avere la certezza della pubblicazione definitiva del provvedimento di attribuzione del nuovo contributo a fondo perduto. Il nuovo contributo si somma a quello già ricevuto in relazione al 'nuovo polo dell'infanzia' di circa 900mila euro e attualmente già in corso di costru-zione.

Complessivamente i nuovi investimenti per la fascia d'età 0-6 anni salgono così a oltre 1,4 milioni di euro.

L'asilo nido comunale di Castelleone si è sempre distinto per l'eccellenza del servizio offerto e negli anni con l'amministrazione Fiori abbiamo sempre investito per migliorarlo. Ogni anno sono stati realizzati investimenti sia negli spazi interni, con nuovi arredi e la ristrutturazione dei bagni e nuove sale oltre ad interventi di efficientemento energetico, sia per gli spazi esterni con nuovi spazi di gioco all'aperto. I nuovi investimenti - chiosa il sindaco -
consentiranno di incrementare notevolmente il numero di bambini iscritti al nido co-munale, garantendo quindi a sempre più genitori la possibilità di non dover scegliere tra famiglia e lavoro».

Supporto alle famiglie: Un asilo nido di qualità può alleviare il carico delle famiglie, offrendo un ambiente sicuro e stimolante per i bambini mentre i genitori sono al lavoro.
Un meritato ringraziamento a consorzioit per il continuo supporto attraverso alte professionalità del loro personale.

 

5 Luglio 2024

CONSORZIO IT VINCE LA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO ASSINTER ITALIA

Questa mattina abbiamo avuto l'onore di ricevere il premio della Prima Edizione del Premio Assinter Italia, dal titolo “Le buone prassi delle società In House come modello per lo sviluppo del capitale umano”.

Il progetto vincitore è un progetto formativo e di valorizzazione delle risorse umane. L’amministratore delegato Ing. Bruno Garatti e il Direttore Generale, il Dottor Massimo Zanzi, hanno partecipato  in rappresentanza di tutto il team di Consorzio IT. 
Con questo premio è stato riconosciuto il valore innovativo della nostra “piccola” esperienza che attraverso l’ utilizzo di strumenti digitali ha saputo valorizzare il lavoro in smartworking utilizzando un approccio basato sulla collaborazione gestionale in cui emergono parole chiave come: autonomia e responsabilità di partecipazione. E’ stato interessante notare come la modalità di realizzazione di questo progetto sia stata coerente con le finalità dello stesso e abbia rappresentato la prima esperienza concreta di successo del nuovo modo di lavorare.

Organizzatrice del bando di concorso e dell’evento è stata Assinter Italia “Associazione delle Società per l’Innovazione Tecnologia nelle Regioni” , un’associazione che riunisce 21 tra le più importanti società pubbliche ICT in house ( tra cui Consorzio IT) per la trasformazione digitale della PA locali, regionali e centrale. 

Un ringraziamento speciale al Senatore Marco Lombardo, promotore dell'iniziativa, a Pietro Pacini presidente di Assinter Italia e a aDirettore dell’ufficio per l’innovazione amministrativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Un'esperienza significativa nell'ambito della trasformazione digitale della PA. Continueremo a lavorare con impegno per promuovere la collaborazione e offrire servizi digitali di valore ai cittadini e alle imprese. 
 

10 Aprile 2024
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Evento "Area Omogenea Cremasca" aperto al pubblico

Un territorio più unito per una provincia più forte.

Sabato 24 Febbraio 2024, ore 9.30 - 12.00
Teatro San Domenico Crema

Moderatore
Paolo Gualandris - Direttore quotidiano La Provincia

ISCRIVITI


PROGRAMMA

INIZIO ORE 09.30
Accoglienza e registrazione
Caffè di benvenuto

ORE 10.00
Moderatore Paolo Gualandris Direttore quotidiano La Provincia

AREA OMOGENEA CREMASCA - UN TERRITORIO PIÙ UNITO PER UNA PROVINCIA PIÙ FORTE
Introduzione del Sindaco di Crema Dott. Fabio Bergamaschi
Saluto del Presidente della Provincia di Cremona Mirko Signoroni

Le sfide istituzionali e politiche dell’Area Omogenea
Gianni Rossoni Presidente dell’Area Omogenea Cremasca

AREA OMOGENEA CREMASCA - SERVIZI PIÙ EFFICIENTI PER TUTTI
L’Area Omogenea come modello innovativo di organizzazione dei servizi ai Comuni.
Il ruolo del braccio operativo Consorzio.It
Ing. Bruno Garatti Amministratore Delegato di Consorzio.It

Interventi di
Dott. Mauro Guerra Presidente di ANCI Lombardia
Dott. Massimo Sertori Assessore Regionale agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche, Utilizzo risorsa idrica

CONCLUSIONI A CURA DI
Beppe Severgnini Editorialista del Corriere della Sera e scrittore

TERMINE INDICATIVO ORE 12.00

7 Febbraio 2024

Nuova gestione Back Office del Suap Sovracomunale con capofila il comune di Pizzighettone

Abbiamo preso parte alla Conferenza dei Sindaci del SUAP a Pizzighettone insieme ai comuni di Acquanegra Cremonese, Cappella Cantone, Crotta d’Adda, Grumello Cremonese, San Bassano, Sesto ed Uniti e Spinadesco!
Con il Comune di Pizzighettone capofila, abbiamo avviato un nuovo percorso: la gestione delle attività di Back Office del SUAP sovracomunale. Questa opportunità ci permetterà di continuare a supportare la crescita e lo sviluppo dei comuni , offrendo servizi efficienti e specializzati.
Siamo fiduciosi che questa collaborazione ci consentirà di contribuire in modo significativo alla crescita del servizio, garantendo un servizio sempre più completo e di qualità.

7 Dicembre 2023

Incontro a Cremona per il Regolamento dell'Area Omogenea

Lunedì 4 dicembre, si è svolto a Cremona, nella sede dell’amministrazione provinciale, un incontro per chiudere la questione del regolamento per l’Area omogena cremasca.
Per l’Area Omogena hanno partecipato il presidente Gianni Rossoni e il sindaco di Casale Cremasco Antonio Grassi. Con loro Francesco Severgnini, esperto di enti locali dell’Anci. Per l’amministrazione provinciale erano presenti il presidente Mirko Signoroni, il segretario generale Carmelo Fontana e il vice presidente Giovanni Gagliardi, il consigliere Alberto Sisti In collegamento video hanno seguito i lavori i consiglieri Paolo Attilio Zabert e Fabrizio Vappina.
L’incontro, richiesto dal presidente Rossoni, si è reso necessario per discutere di alcuni punti del regolamento che il segretario generale della Provincia aveva chiesto approfondire. La riunione si è svolta in un clima cordiale e collaborativo che ha permesso di chiare i punti causa delle perplessità dell’amministrazione provinciale.
Ora queste modifiche verranno applicate al regolamento che poi passerà al vaglio del consiglio provinciale per l’approvazione. Dopo questo passaggio verrà sottoposto all’assemblea dei sindaci della provincia per l’approvazione definitiva e la sua adozione. Come ha rilevato il presidente Rossoni, «con l’adozione del regolamento avremo tutti gli strumenti, anche dal punto di vista normativo, perché le aree omogenee, non solo quella cremasca, ma anche la Casalasca e Cremonese, che auspichiamo vengano costituite al più presto, possano essere protagoniste. Riteniamo possano essere importanti ambiti di relazione tra i comuni e dei comuni con la provincia. Non solo, anche con la Regione, come del resto dispone l’articolo 7 della legge del 2016, che ha riconosciuto gli ambiti territoriali»

5 Dicembre 2023

Rilevamento Mezzi pesanti a Ripalta Nuova: una soluzione in-house per la sicurezza stradale

È con piacere che comunico un passo significativo intrapreso dalla nostra amministrazione per preservare e valorizzare il patrimonio storico e la viabilità di Ripalta Nuova.

Abbiamo deciso di affrontare con determinazione il problema della circolazione non autorizzata dei mezzi pesanti lungo l'asse viario SP 591 - via Roma. Per farlo, stiamo introducendo un'innovativa tecnologia di rilevazione del passaggio dei ad elevato peso, supportata da sanzioni severe. Questa misura mira a proteggere la tranquillità del nostro centro storico, assicurando un ambiente più sicuro e accogliente per i nostri cittadini.

La nostra amministrazione è impegnata nel perseguire soluzioni concrete per migliorare la qualità della vita a Ripalta Nuova, e questa iniziativa è solo uno dei molti passi che stiamo compiendo.
Nonostante siano trascorsi circa trent'anni dall'introduzione di un'ordinanza volta a vietare la circolazione dei mezzi pesanti non autorizzata su questa strada, ci siamo resi conto che, sebbene fosse un provvedimento ben ponderato, le aspettative non sono state soddisfatte. La mancanza di presenza continua degli agenti di polizia locale al varco ha sempre reso difficile l'applicazione di sanzioni, consentendo ai conducenti di questi veicoli di eludere i divieti soprattutto durante le ore notturne.

Teniamo a sottolineare che l'implementazione di questa infrastruttura non mira a generare entrate, bensì a salvaguardare la sicurezza dei cittadini di Ripalta Nuova, i quali da tempo attendono interventi volti a proteggere il transito sicuro dei pedoni e a preservare le abitazioni lungo l'asse stradale interessato. La configurazione del nucleo di Ripalta Nuova è ben nota, con via Roma che attraversa l'intera località. Nel centro abitato, la carreggiata, seppur conforme, risulta in alcuni punti piuttosto stretta, rendendo difficile l'incrocio di due veicoli pesanti e costringendo i conducenti a manovre rischiose per evitare collisioni.

Inoltre, il passaggio di camion a grande portata genera forti vibrazioni e sollecitazioni alle costruzioni adiacenti, causando preoccupazioni e ansie tra gli abitanti. L’apprensione è giustificata se si considerano gli episodi passati di crolli delle strutture (come tetti, androni e coperture in marmo), fortunatamente senza conseguenze per le persone. Tuttavia, riteniamo che sia giunto il momento di adottare misure preventive per evitare ulteriori rischi.

Nel 2022, abbiamo avviato uno studio di fattibilità, prendendo spunto da esperienze analoghe nei comuni di Castelvetro Piacentino e Castelnuovo Bocca d’Adda, dove la circolazione di veicoli pesanti aveva reso difficile la vita nei rispettivi centri. Abbiamo optato per l'installazione di un varco, seguendo una procedura di noleggio, e successivamente, con l'acquisizione degli strumenti necessari, abbiamo scelto di affidare la gestione completa del nostro sistema di rilevamento alla nostra società in house, Consorzio.IT. La società ha già dimostrato competenza e affidabilità nel supportarci nelle tematiche relative al codice della strada, inclusa la gestione dell'impianto varchi sovracomunale.

La decisione di estendere questa partnership alla gestione dell'intero sistema di rilevamento è stata naturale, considerando il successo della loro partecipazione nelle fasi iniziali di valutazione della soluzione. Con Consorzio.IT al nostro fianco, non solo abbiamo garanzia di una corretta  gestione operativa del sistema, ma apriamo anche nuove prospettive: la loro esperienza ci ha portato a considerare l'ulteriore utilizzo del rilevatore in un contesto territoriale più ampio. Con questa decisione, rafforziamo quindi la nostra dedizione ad attuare soluzioni innovative per il beneficio di tutta la comunità di Ripalta Nuova e del territorio. A partire dal [Data], il varco sarà operativo. Siamo orgogliosi di essere i pionieri e precursori di sperimentazioni innovative a sostegno della sicurezza dei cittadini. Ripalta Cremasca è il primo comune nel territorio a attivare questo sistema di controllo e, in caso di una valutazione positiva, saremo disponibili a condividere la nostra esperienza con altri comuni interessati a adottare questa soluzione. 
 

30 Novembre 2023