Bandi e Finanziamenti

Ri.circo.lo. Risorse Circolari in Lombardia per gli Enti Locali

Data di apertura: Ore 09.00 del 01/10/2024

Data di Chiusura: Ore 16.00 del 15/01/2025


Di cosa si tratta

La misura intende promuovere azioni di economia circolare da parte degli Enti Locali nell’ambito dell’Azione 2.6.2. “Sostegno ad azioni di simbiosi industriale, prevenzione produzione rifiuti, riciclaggio e riutilizzo per la chiusura del ciclo”, Obiettivo specifico 2.6. “Promuovere la transizione verso un'economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse (FESR)” dell’Asse 2 “Un'Europa più verde, a basse emissioni di carbonio e in transizione verso la decarbonizzazione e la resilienza”, del Programma Regionale FESR 2021-2027 di Regione Lombardia.

Chi può partecipare

  • Comuni (anche in forma aggregata) 
  • Unioni di comuni 
  • Comunità montane
  • Province e città metropolitana di Milano

Dotazione Finaziaria

La dotazione finanziaria da destinare al bando è pari a euro 10.000.000,00, da ripartire in:

  • Linea di finanziamento 1: “Infrastrutture per la prevenzione dei rifiuti: hub e empori solidali”: € 2.000.000. contributo max € 70.000,00;
  • Linea di finanziamento 2: “Infrastrutture per la prevenzione dei rifiuti: centri del riutilizzo”: € 3.000.000. contributo max   € 300.000,00 
  • Linea di finanziamento 3: “Prevenzione dei rifiuti”: € 1.000.000. contributo max   € 40.000,00. 
  • Linea di finanziamento 4: “Implementazione della raccolta”: € 4.000.000.  Contributo max  :
    • € 250.000,00 per compostaggio di comunità. 
    • € 40.000,00 per sistemi di raccolta rifiuti galleggianti;
    • € 10.000,00 per sistemi di raccolta di particolari categorie di rifiuti;
    • € 70.000,00 per centri ambientali mobili/isole ecologiche mobili.

In caso di economie o mancata assegnazione dell’intera dotazione, le risorse destinate ad una linea potranno essere utilizzate su un’altra linea, per assegnazione completa o scorrimento graduatoria di eventuali progetti ammessi e non finanziati, con decreto del dirigente competente.
La graduatoria rimarrà aperta e i progetti potrebbero essere finanziati nei prossimi anni.

Contributi

100% a fondo perduto ed erogato una volta sola a seguito di tutte le spese effettivamente sostenute.
Anticipo di cassa da parte del comune

Progetti Finanziabili

  • Linea di finanziamento 1: Realizzazione o ampliamento di HUB o Empori solidali per la raccolta e il recupero delle eccedenze alimentari anche collocati all'interno di isole ecologiche o centri di raccolta. 
  • Linea di finanziamento 2: Realizzazione o ampliamento di centri del riutilizzo con dettaglio delle modalità di gestione del centro.
  • Linea di finanziamento 3: Progetti finalizzati alla riduzione della produzione dei rifiuti nelle mense, mediante la riduzione dell’utilizzo di stoviglie monouso e di imballaggi usa e getta, grazie all’installazione di erogatori di bevande e prodotti non food (quali ad esempio detersivi), all’utilizzo di stoviglie riutilizzabili e di attrezzature funzionali ad incrementare e favorire tale utilizzo (quali ad esempio lavastoviglie professionali). La linea di finanziamento riguarda anche progetti volti alla riduzione della produzione dello spreco alimentare grazie all’utilizzo di attrezzature funzionali alla conservazione e al trasporto di derrate alimentari
  • Linea di finanziamento 4: “Implementazione della raccolta
    • Compostaggio di comunità e opere civili connesse - impianti di compostaggio locale e opere civili connesse;
    • Sistemi di raccolta di rifiuti galleggianti nei corsi d’acqua e nei laghi attraverso dispositivi tecnologici, al fine di ridurre i rifiuti dispersi nell’ambiente e di favorire il loro avvio, ove possibile, agli impianti di recupero di materia in un’ottica di economia circolare;
    • Sistemi di raccolta di particolari categorie di rifiuti, oltre alle frazioni la cui raccolta differenziata è obbligatoria per legge, per destinarle a riciclaggio e per prevenire il littering;
    • Centri Ambientali Mobili/Isole ecologiche mobili per incrementare la raccolta differenziata sul territorio di particolari categorie di rifiuti, oltre alle frazioni la cui raccolta differenziata è obbligatoria per legge quali, ad esempio, olii e rifiuti pericolosi. Tali centri dovranno avere le caratteristiche di essere trasportabili sul territorio senza la necessità per il loro funzionamento di realizzare opere civili, edili e murarie.

Spese Ammissibili

  • Linea di finanziamento 1: “Infrastrutture per la prevenzione dei rifiuti: hub e Empori solidali”: 
    • opere civili, edili, murarie, impiantistiche);
    • contenitori isotermici per il trasporto di alimenti; abbattitori di temperatura; elle frigorifere, frigoriferi e congelatori con specifiche prestazioni energetiche
    • hardware e Software per la registrazione degli alimenti devoluti (no smartphone)
    • spese tecniche nel limite del 10% delle spese ammissibili
    • eventuali acquisizioni di aree o edifici nel limite del 10% delle spese ammisibili
    • spese comunicazione progetto nel limite del 5% spese ammissibili
    • spese  cartellonistica che garantiscano la visibilità del sostegno dell’Unione Europea PR FESR 2021-2027, dello Stato e della Regione Lombardia;
    •  IVA
    • costi indiretti
  • Linea finanziamento 2: “Infrastrutture per la prevenzione dei rifiuti: centri del riutilizzo”
    • opere civili, edili, murarie, impiantistiche, attrezzature funzionali al conferimento ed al deposito dei beni, nonché alla corretta gestione del centro (es. locale guardiola, sistemi di sicurezza, attrezzature per la pesatura dei beni, scaffalature ecc.);
    • hardware e Software connessi al progetto (no smartphone)
    • realizzazione APP funzionali
    • spese tecniche nel limite del 10% delle spese ammissibili
    • eventuali acquisizioni di aree o edifici nel limite del 10% delle spese ammissibili
    • spese comunicazione progetto nel limite del 5% spese ammissibili
    • spese  cartellonistica che garantiscano la visibilità del sostegno dell’Unione Europea PR FESR 2021-2027, dello Stato e della Regione Lombardia;
    •  IVA
    • costi indiretti
  •  Linea di finanziamento 3: “Prevenzione dei rifiuti”
    •  erogatori di bevande – acqua alla spina;
    • erogatori alla spina per prodotti non food;
    • stoviglie e posate riutilizzabili;
    • lavastoviglie, 
    • abbattitori di temperatura;
    • contenitori isotermici per il trasporto di alimenti;
    • carrelli termici portavivande;
    • celle frigorifere, frigoriferi e congelatori con specifiche prestazioni energetiche;
    • strumenti per misurare la temperatura degli alimenti;
    • spese comunicazione progetto nel limite del 5% spese ammissibili
    • spese  cartellonistica che garantiscano la visibilità del sostegno dell’Unione Europea PR FESR 2021-2027, dello Stato e della Regione Lombardia;  
    • IVA
    • costi indiretti 
  • Linea di finanziamento 4: “Implementazione della raccolta”
    • A) Compostaggio di comunità - compostaggio locale:
      • acquisto di attrezzature e macchinari per l’attività di compostaggio,
      • realizzazione e allestimento area di gestione del compostaggio di comunità nel limite del 50% spese ammissibili
      • hardware e software per la gestione del ciclo produttivo e di utilizzo del compost (no smartphone)
      • mezzi meccanici ad uso dell’impianto di compostaggio (no veicoli di trasporto su strada)
      • spese tecniche nel limite del 10% delle spese ammissibili
      • spese comunicazione progetto nel limite del 5% spese ammissibili
      • spese  cartellonistica che garantiscano la visibilità del sostegno dell’Unione Europea PR FESR 2021-2027, dello Stato e della Regione Lombardia;
      •  IVA
      • costi indiretti
    • B) Sistemi di raccolta di rifiuti galleggianti:
      • acquisto e installazione (incluse opere civili) di sistemi finalizzati all’intercettazione di rifiuti galleggianti nei corsi d’acqua (torrenti, fiumi) e nei bacini lacustri;
      • spese  cartellonistica che garantiscano la visibilità del sostegno dell’Unione Europea PR FESR 2021-2027, dello Stato e della Regione Lombardia;
      • IVA;
    • C) Sistemi di raccolta di particolari categorie di rifiuti, al fine di favorire l’invio al riciclaggio:
      • acquisto e installazione (incluso opere civili) di infrastrutture per la raccolta (es. contenitori, container,)  di rifiuti diversi da quelli previsti per legge come ad es. olii, cartongesso, specifiche frazioni di plastiche (es. c.d. “plastiche dure”), mozziconi di sigarette, etc..;
      • spese tecniche nel limite del 10% delle spese ammissibili
      • spese comunicazione progetto nel limite del 5% spese ammissibili
      • spese  cartellonistica che garantiscano la visibilità del sostegno dell’Unione Europea PR FESR 2021-2027, dello Stato e della Regione Lombardia;  
      • IVA
      • costi indiretti
    • D) Centri ambientali mobili/Isole ecologiche mobile:
      • acquisto del Centro ambientale mobile/isola ecologica automatica mobile per la raccolta di almeno una frazione non obbligatoria come ad es. olii, cartongesso, specifiche frazioni di plastiche, rifiuti pericolosi oltre alle frazioni di rifiuti obbligatorie previste per legge;
      • spese comunicazione progetto nel limite del 5% spese ammissibili
      • spese  cartellonistica che garantiscano la visibilità del sostegno dell’Unione Europea PR FESR 2021-2027, dello Stato e della Regione Lombardia;
      •  IVA
      • costi indiretti

Istruttoria e valutazione

  • Fase 1 “Verifica di ammissibilità formale delle domande”
    • Requisiti dei soggetti richiedenti:
      •  Appartenenza del soggetto richiedente ad una delle categorie dei soggetti beneficiari ai sensi del bando;
    • Conformità:
      • Regolarità formale e completezza documentale della domanda;
      • Rispetto della tempistica e della procedura prevista dal bando;
    • Requisiti dell’operazione:
      • Localizzazione dell’intervento in Lombardia;
      • Coerenza del progetto con le finalità e i contenuti del bando;

Per le caratteristiche dei progetti oggetto di agevolazione a valere sulla presente misura - che implicano significativi elementi di complessità del procedimento istruttorio, si individua, ex art. 5 della L.R. 1/2012 e della L. 241/1990, un termine massimo di centoventi giorni per il completamento del procedimento medesimo, decorrenti dalla data di chiusura dei termini per la presentazione delle domande.

  • Fase 2 "Verifica dei criteri di ammissibilità specifici delle domande"    
    • Rispetto della normativa specifica in materia di gestione dei rifiuti (D.lgs. 152/06);
    • Coerenza con le indicazioni del Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti approvato con d.g.r. 6408/2022; 
    • Rispetto dei criteri di priorità nella gestione dei rifiuti (art. 179, d.lgs. 152/06) ed interventi riguardanti azioni di:
      • a. prevenzione della produzione di rifiuti;
      • b. preparazione per il riutilizzo;
      • c. riciclaggio;
    • Rispetto degli specifici elementi di valutazione e di mitigazione indicati nel Rapporto VAS con riferimento al criterio DNSH;
    • Rispetto dei CAM qualora applicabili e approvati dal MASE
    • Verifica climatica delle infrastrutture, come definita dagli Indirizzi nazionali, da applicarsi solo per le linee di finanziamento 1, 2 e 4 (solo per compostaggio di comunità e compostaggio locale).
  • Fase 3: "Valutazione di merito delle domande":
    • Linea di finanziamento 1: “Infrastrutture per la prevenzione dei rifiuti: hub e empori solidali”:
Criteri di valutazione  Parametri e Punteggio
Livello di progettazione ai sensi del D.lgs. 36/2023 - Progettazione di fattibilità tecnicoeconomica: 0 punti
- Progettazione esecutiva: 10 punti
Presenza di accordi tra l’Ente non profit gestore dell’hub o emporio solidale e i
soggetti donatori di eccedenze alimentari;
- Assenza: 0 punti
- Presenza: 10 punti
Caratteristiche Ente non pro{t sottoscrittore dell’accordo con il soggetto beneficiario

- Non iscritto all’elenco approvato con il decreto 14488/2022 della Direzione Generale Famiglia, Solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità: 0 punti
- Iscritto all’elenco approvato con il decreto 14488/2022 della Direzione Generale Famiglia, Solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità: 5 punti

Superficie del centro

  •   ≤ 50 m2: 0 punti
  • > 50 e ≤ 100 m2: 5 punti
  • > 100 m2: 10 punti
Tipologia di eccedenze alimentari ritirate presso l’hub o l’emporio solidale
  • solo secco: 0 punti
  • secco e fresco: 5 punti
  • secco, fresco, refrigerato e surgelato: 10 punti
Utilizzo di fonti rinnovabili a servizio esclusivo dei fabbisogni energetici del centro

Utilizzo di fonti rinnovabili

  • No: 0 punti
  • Sì : 5 punti
Progetto di ristrutturazione di edifici dismessi o abbandonati con lo scopo di contribuire alla rigenerazione del quartiere o area urbana degradata 5 punti
Utilizzo intercomunale dell’hub o dell’emporio solidale 5 punti
Popolazione del Comune o dei Comuni serviti dall’hub o dell'emporio solidale
  • ≤ 10.000 abitanti: 0 punti
  • > 10.000 e ≤ 15.000 abitanti: 2 punti
  • > 15.000 e ≤ 30.000 abitanti: 5 punti
  • > 30.000 e ≤ 100.000 abitanti: 7 punti
  • > 100.000 abitanti: 10 punti
Stima della quantità di beni raccolti e riutilizzati e della relativa quantità di rifiuti evitati

Stima della riduzione della produzione di rifiuti:

  • poco significativa: 0 punti
  • significativa: 5 punti
  • eccellente: 10 punti
Progetti relativi a particolari frazioni di rifiuti
prioritarie secondo la normativa comunitaria, nazionale o la pianificazione regionale (rifiuti contenenti materie prime critiche, plastiche, rifiuti alimentari, rifiuti da costruzione e demolizione)
  • una frazione di rifiuti prioritaria: 5 punti
  • due frazioni di rifiuti prioritarie: 8 punti
  • più di due frazioni rifiuti prioritarie: 10 punti
  • Linea di finanziamento 2: “Infrastrutture per la prevenzione dei rifiuti: centri del riutilizzo”:

 

 

Criteri di valutazione per Bando Parametri e Punteggio

Livello di progettazione ai sensi del D.lgs. 36/2023

Progettazione di fattibilità tecnico- economica: 0 punti
Progettazione esecutiva: 10 punti

Accordi con ONLUS o Associazioni di Promozione Sociale per la gestione del centro o dei beni raccolti

Assenza: 0 punti
Presenza: 10 punti

Superficie del centro

  • ≤ 50 m2: 0 punti
  • > 50 e ≤ 100 m2: 3 punti
  • > 100 m2: 5 punti
Caratteristiche costruttive del centro e idoneità rispetto alla conservazione dei beni ritirati

Cassoni chiusi dove i beni sono suddivisi in base alle diverse tipologie: 0 punti

Tettoia protetta dalle intemperie con spazi
organizzati per i beni (es. scaffali, contenitori specifici...) e modalità complementari di cui sopra: 5 punti

Tettoia parzialmente chiusa lateralmente ed eventuali modalità complementari di cui
sopra: 7 punti

Edificio chiuso ed eventuali modalità complementari di cui sopra: 10 punti

Azioni previste dal progetto di gestione del centro per garantire l’effettivo successivo utilizzo dei beni

Semplice devoluzione ai cittadini senza alcun criterio specifico: 0 punti

Semplice devoluzione ai cittadini con criteri (es. numero massimo di ritiri annui, priorità a cittadini bisognosi, etc...): 2 punti

Devoluzione ad ONLUS/ a.p.s. per distribuzione a persone bisognose ed
eventuali modalità complementari di cui
sopra: 5 punti

Vendita dei beni raccolti presso il centro del riutilizzo, nella medesima struttura in cui
è effettuato il conferimento ed eventuali
modalità complementari di cui sopra: 8 punti

Vendita dei beni presso una struttura separata (sia affiancata alla struttura in cui è effettuata la raccolta, sia lontana) con caratteristiche di vero e proprio negozio ed eventuali modalità complementari di cui sopra: 10 punti

Possibilità di intercettare beni riutilizzabili prima che vengano conferiti erroneamente nei centri di raccolta

Distanza da centro di raccolta> 300 m: 0 punti

Distanza da centro di raccolta ≤ 300 m: 5 punti

All’interno di un centro di raccolta o con ingressi adiacenti: 10 punti

Inserimento del centro nel contesto urbano

Zona industriale: 0 punti

All’interno della zona residenziale o commerciale: 5 punti

Utilizzo di fonti rinnovabili a servizio esclusivo dei fabbisogni energetici del centro Utilizzo di fonti rinnovabili
No: 0 punti
Sì: 5 punti

Progetto di ristrutturazione di edifici dismessi o abbandonati con lo scopo di contribuire alla rigenerazione del quartiere o area urbana degradata

5 punti

Utilizzo intercomunale del centro del riutilizzo 

5 punti

Popolazione del Comune o dei Comuni serviti dal centro ≤ 10.000 abitanti: 0 punti
> 10.000 e ≤ 15.000 abitanti: 2 punti
> 15.000 e ≤ 30.000 abitanti: 5 punti
> 30.000 e ≤ 100.000 abitanti: 8 punti
> 100.000 abitanti: 10 punti
Stima della quantità di beni raccolti e riutilizzati e della relativa quantità di rifiuti evitati

Stima della riduzione della produzione di rifiuti:

poco significativa: 0 punti
significativa: 5 punti
eccellente: 10 punti

Progetti relativi a particolari frazioni di rifiuti prioritarie secondo la normativa comunitaria, nazionale o la pianificazione regionale (rifiuti contenenti materie prime critiche, plastiche, rifiuti alimentari, rifiuti da costruzione e demolizione)

una frazione di rifiuti prioritaria: 5 punti

due frazioni di rifiuti prioritarie: 8 punti

più di due frazioni di rifiuti prioritarie: 10 punti

  • Linea di finanziamento 3: “Prevenzione dei rifiuti”:
Criteri e valutazione per bando

Parametri e Punteggio

Presenza di accordi con Enti non profit per il ritiro delle eccedenze alimentari della mensa

Assenza: 0 punti
Presenza:10 punti

Tipologia e numero di azioni di riduzione della produzione dei rifiuti

Acquisto di stoviglie riutilizzabili:

  • servizio di stoviglieria non completo: 8 punti
  • intero servizio di stoviglieria con posate, piatti e bicchieri riutilizzabili: 10 punti

Bevande alla spina:

  • Acquisto solo caraffe: 2 punti
  • Acquisto solo erogatore alla spina: 5 punti
  • Acquisto di erogatori alla spina e caraffe: 10 punti

Acquisto contenitori isotermici per il trasporto di alimenti: 15 punti

Acquisto abbattitori di temperatura: 15 punti

Numero degli utenti della/e mensa/e

≤ 50 utenti al giorno: 5 punti

50 < utenti al giorno ≤ 200: 8 punti

>200 utenti al giorno: 15 punti

Stima della quantità di rifiuti evitati

Stima della riduzione della produzione di rifiuti:

- poco significativa: 2 punti
- significativa: 5 punti
- eccellente: 10 punti

Progetti relativi a particolari frazioni di rifiuti prioritarie secondo la normativa comunitaria, nazionale o la pianificazione regionale (rifiuti contenenti materie prime critiche, plastiche, rifiuti alimentari, rifiuti da costruzione e demolizione)

una frazione di rifiuti prioritaria: 8 punti

due frazioni di rifiuti prioritarie: 10 punti

più di due frazioni di rifiuti prioritarie: 15 punti

  • Linea di finanziamento 4: “Implementazione della raccolta”(applicabile a tutte le 4 sottocategorie di finanziamento della linea 4):
Criteri e valutazione per bando

Parametri e Punteggio

Livello di progettazione ai sensi del d.lgs. 36/2023

Progettazione di fattibilità tecnico-economica: 0 punti

Progettazione esecutiva o solo acquisto di forniture: 10 punti

Coerenza del progetto con gli obiettivi e risultati attesi dell’iniziativa

Intervento volto ad incrementare in maniera ridotta la raccolta già esistente: 8 punti

Intervento volto ad incrementare notevolmente la raccolta già esistente: 15 punti

Numero di specifiche frazioni di rifiuti raccolte

1 frazione: 8 punti
2 frazioni: 10 punti
3 o più frazioni: 15 punti
Utilizzo di fonti rinnovabili per il funzionamento esclusivo del sistema di raccolta (es. Fotovoltaico)

Assenza di utilizzo di fonti rinnovabili: 0 punti

Utilizzo di fonti rinnovabili per una parte del funzionamento dell’attrezzatura/impianto: 8 punti

Utilizzo di fonti rinnovabili per il completo funzionamento dell’attrezzatura/impianto: 15 punti

Popolazione del Comune o dei Comuni oggetto di intervento ≤ 10.000 abitanti: 2 punti
> 10.000 e ≤ 15.000 abitanti: 5 punti
> 15.000 e ≤ 30.000 abitanti: 10 punti
> 30.000 e ≤ 100.000 abitanti: 15 punti
> 100.000 abitanti: 20 punti
Stima della quantità di beni raccolti ed avviati a riciclaggio Stima dell’incremento di rifiuti raccolti per avvio a riciclo:
- poco significativa: 2 punti
- significativa: 5 punti
- eccellente: 10 punti
Progetti relativi a particolari frazioni di rifiuti prioritarie secondo la normativa comunitaria, nazionale o la pianificazione regionale (rifiuti contenenti materie prime critiche, plastiche, rifiuti alimentari, rifiuti da costruzione e demolizione)

una frazione di rifiuti prioritaria: 8 punti

due frazioni di rifiuti prioritarie: 10 punti

più di due frazioni di rifiuti prioritarie: 15 punti

Premialità linea di finanziamento 1-2-3-4  
Domanda presentata da aggregazioni di Enti locali anche nelle forme associative della D.LGS 267/2000 2
Localizzazione di almeno uno degli enti richiedenti nell’ambito di un’area interna così come individuate nell’elenco delle aree interne individuate nell’Allegato A della D.g.r. n. 1705 del 28 dicembre 2023. 2

Il punteggio massimo attribuibile è pari a 100 punti al netto delle premialità. Sono ammissibili al contributo di finanziamento i progetti che abbiano conseguito un punteggio pari ad almeno 30 al netto delle premialità.

NOTE

Modalità di erogazione dell'agevolazione: 
Il contributo verrà erogato, in un’unica soluzione a saldo, a seguito di presentazione della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute e rendicontate sull’apposito portale Bandi e Servizi.

Termini realizzazione operazioni:
Potranno essere finanziati unicamente progetti i cui lavori saranno iniziati dal giorno successivo alla data di pubblicazione dei presenti criteri (SO 17 del 22.04.2024).
Le spese devono essere sostenute (data di emissione del titolo di spesa) nel periodo che intercorre tra la data di pubblicazione dei presenti criteri ed il termine di 24 mesi decorrenti dal provvedimento di assegnazione del contributo, salvo proroga.
Il termine per la realizzazione del progetto è di 24 mesi dall’approvazione della concessione del contributo (salvo eventuali proroghe ai sensi dell’art. 27 della l.r. 34/78).

Possibili impatti:
Sviluppo sostenibile: l’iniziativa determina impatti positivi sull’ambiente in quanto i progetti finanziati devono conseguire la prevenzione della produzione dei rifiuti e/o un aumento del loro riciclo con una conseguente riduzione delle emissioni di CO2.

Prevenzione rifiuti: l’iniziativa determina la riduzione di produzione di rifiuti attraverso l'attuazione di metodi che consentano di agire “a monte” della produzione dei rifiuti stessi, modificando la produzione dei beni e i modelli di consumo e garantendo lo sviluppo di tecnologie pulite.

Variazioni progettuali:
- Eventuali varianti agli interventi prospettati in sede di istanza e desumibili dalla rendicontazione sono ammissibili unicamente se non comportano variazioni al ribasso del punteggio assegnato in sede di graduatoria.
- Eventuali varianti in corso d’opera rispetto al progetto posto a base di gara sono da autorizzarsi da parte di Regione Lombardia tramite la piattaforma Bandi e Servizi, solo se apportano modifiche sostanziali al progetto.

La domanda di partecipazione al bando deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi e Servizi all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it 

E' possibile presentare anche una domanda per ogni linea di finanziamento

 

28 Agosto 2024
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PNRR - Nuovo piano mense scolastiche

Componente 1 - Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università Investimento 1.2 - Piano di estensione del tempo pieno e mense

Nuovo piano mense scolastiche

Data di apertura

  • 01/08/2024 ore 10:00 - identificazione ente 
  • 08/08/2024 ore 10:00 - presentazione candidatura e caricamento documenti (clicca qui)

Data di chiusura

  • 06/09/2024 ore 18:00

Di cosa si tratta
L'avviso pubblico finanzia l'estensione del tempo pieno scolastico per ampliare l'offerta formativa delle scuole e rendere le stesse sempre più aperte al territorio, anche oltre l'orario scolastico e accogliere le necessità di conciliare la vita personale e lavorativa delle famiglie.

Chi può partecipare

  • tutti i comuni, proprietari di edifici pubblici ad uso scolastico statale o rispetto ai quali abbiano la competenza secondo quanto previsto dalla legge 11 gennaio 1996, n. 23.
  • le province, ivi incluse quelle autonome, le città metropolitane e gli enti di decentramento regionale con esclusivo riferimento ai convitti di cui hanno la competenza, secondo quanto previsto dalla legge 11 gennaio 1996, n. 23.

Dotazione Finaziaria
La dotazione finanziaria del presente Avviso è pari ad € 515.481.082,75, finanziata dall’Unione
europea – Next Generation EU, nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza – Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.2 “Piano di estensione del tempo pieno e mense”.
Almeno il 40% delle risorse è destinato al Mezzogiorno.

Candidature finanziabili
Proposte progettuali relative esclusivamente alla costruzione, riconversione e messa in sicurezza e ristrutturazione di spazi adibiti a mense scolastiche appartenenti a edifici pubblici destinati al primo ciclo di istruzione e ai convitti gestiti da province, città metropolitane ed enti di decentramento regionale, censiti nell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica.
Le proposte devono essere dimensionate in funzione del numero di studentesse e studenti che beneficeranno della mensa (decreto Ministero lavori pubblici 18.12.1975 (tab 5,6 e 7) e aventi caratteristiche di cui al punto 3.6 del decreto.

Contributo per tipologia di interventi
Il contributo del PNRR è al massimo di € 2.400,00 €/m2:

  • a) nuova costruzione di locali da destinare esclusivamente a mense scolastiche
  • b) demolizione e ricostruzione di unità strutturali o parti di edificio strutturalmente autonome adibite ad uso scolastico appartenenti al primo ciclo di istruzione o a convitti da adibire esclusivamente a mense scolastiche 
  • c) ampliamenti di edifici scolastici esistenti e finalizzati esclusivamente alla realizzazione di spazi e locali da destinare a mense scolastiche

Il contributo del PNRR è al massimo di € 1.500,00 €/m2:

  • d) riconversione di spazi non utilizzati all’interno di edifici pubblici esistenti adibiti ad uso
  • scolastico da destinare a mense scolastiche;
  • e) riqualificazione architettonica e funzionale e messa in sicurezza di mense scolastiche esistenti anche attraverso l’adeguamento impiantistico e tecnologico dei relativi locali.

Termini realizzazione progetto
I lavori relativi alla messa in sicurezza ovvero realizzazione della nuova mensa devono essere affidati entro il 31 gennaio 2025 e consegnati entro il 31 marzo 2025. I lavori devono terminare entro il 31 marzo 2026 ed essere collaudati entro e non oltre il 31 giugno 2026.

Spese Ammissibili

  • a) lavori;
  • b) incentivi per funzioni tecniche, ai sensi dell’art. 45, comma 3, del decreto legislativo del 31 marzo 2023, n. 36;
  • c) spese tecniche per incarichi esterni;
  • d) imprevisti;
  • e) pubblicità;
  • f) attrezzature per allestimento delle mense, nei limiti del 20% del contributo richiesto;
  • g) altre voci di costo previste nei quadri economici di lavori pubblici.

Erogazione contributo

Il 30% del contributo dopo l’avvenuta stipula della convenzione tra il Ministero dell’istruzione e del merito e l’ente locale beneficiario
La restante somma può essere richiesta solo successivamente all’avvenuta aggiudicazione dei lavori e positiva verifica da parte del Ministero dell’istruzione e del merito e viene erogata sulla base degli stati di avanzamento lavori o delle spese maturate dall’ente, debitamente certificati dal Responsabile unico del procedimento, fino al raggiungimento del 90% della spesa complessiva al netto del ribasso di gara.
Il residuo 10% è erogato a seguito dell’avvenuta approvazione della contabilità finale e del certificato di collaudo.

Punteggi

CRITERI DI VALUTAZIONE PUNTEGGI
Assenza o presenza di locali adibiti a mensa scolastica con specifico riferimento alle istituzioni scolastiche candidate.

assenza: 25 punti
presenza: 0 punti

Inagibilità totale o parziale dei locali attualmente destinati a mensa scolastica delle istituzioni scolastiche candidate inagibilità totale: 25 punti
inagibilità parziale: 15 punti

tipologia di intervento

nuova costruzione, ampliamento: 20 punti
riconversione di spazi esistenti: 15 punti
demolizione e ricostruzione, riqualificazione mense esistenti (messa in sicurezza/adeguamento impiantistico): 5 punti

tasso di disagio negli apprendimenti sulla base dei dati delle rilevazioni integrative condotte dall’INVALSI relativo all’istituzione scolastica interessata

max 15 punti

inserimento della proposta progettuale nell’ambito della programmazione triennale nazionale vigente in materia di edilizia scolastica, redatta sulla base dei piani regionali, e/o in altra programmazione regionale già redatta a seguito di procedura ad evidenza pubblica

10 punti

appartenenza ad aree interne, montane o isolane 5 punti

Note

L'area su cui deve essere realizzata la nuova mensa deve essere di proprietà pubblica, nella piena disponibilità dell’ente locale, urbanisticamente consona all’edificazione, libera da vincoli, contenziosi in essere e da qualunque vincolo possa costituire impedimento all’edificazione e già destinata da strumento urbanistico a zone per impianti e attrezzature collettive (scuole).
Nel caso in cui la proprietà dell’edificio pubblico scolastico appartenga a soggetto o ente pubblico diverso, è necessario per il comune acquisire il nulla osta da parte dell’ente proprietario.
Le nuove mense dovranno essere realizzate nell'area di pertinenza degli edifici scolastici di riferimento.
I comuni si impegnano a mantenere la destinazione d'uso scolastico per  almeno 5 anni.
Template CUP: codice 2111006.
Contributo a rendicontazione spese effettivamente sostenute.
Adozione di un'apposita codifica contabile (Ai sensi dell’art. 9, comma 4, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 229 luglio 2021, n. 108)
Le eventuali modifiche ai progetti devono essere autorizzate da parte dell’Unità di missione per il PNRR del Ministero dell’istruzione e del merito, previa acquisizione della documentazione tecnica da parte dell’ente locale beneficiario.

Per poter accedere al  link del bando clicca qui

5 Agosto 2024

Sostegno a manifestazioni sportive sul territorio lombardo . periodo 1 ottobre 2024 - 30 settembre 2025

Bando di Regione Lombardia che intende sostenere il mondo sportivo lombardo per la realizzazione di manifestazioni sportive, riconducibili a tutte le discipline olimpiche e paralimpiche e alle discipline sportive associate, quale strumento per avvicinare i cittadini alla pratica sportiva e valorizzare il territorio regionale in termini di prestigio legato a vocazione e specificità sportive.

Data di apertura

Data di apertura 1° trimestre - 01/10/24-31/12/24 
Ore 10:00 del giorno 10.07.2024

Data di apertura 2° trimestre - 01/01/25-31/03/25 
Ore 10:00 del giorno 25.09.2024

Data di apertura 3° trimestre - 01/04/25-30/06/25 
Ore 10:00 del giorno 08.01.2025

Data di apertura 4° trimestre - 01/07/25-30/09/25 
Ore 10:00 del giorno 02.04.2025

Data di chiusura

Data di chiusura 1° trimestre -01/10/24-31/12/24
Ore 16:00 del 31.07.2024

Data di chiusura 2° trimestre - 01/01/25-31/03/25
Ore 16:00 del 16.10.2024

Data di chiusura 3° trimestre - 01/04/25-30/06/25
Ore 16:00 del 29.01.2025

Data di chiusura 4° trimestre -01/07/25-30/09/25 
Ore 16:00 del 23.04.2025

Di cosa si tratta
Il bando intende sostenere il mondo sportivo lombardo per la realizzazione di manifestazioni sportive, riconducibili a tutte le discipline olimpiche e paralimpiche e alle discipline sportive associate.

Chi può partecipare
Potranno ricevere contributi per la realizzazione di manifestazioni sportive, esclusivamente i soggetti (organizzatori) aventi sede legale e/o operativa (anche temporanea quale sede di svolgimento della manifestazione) in Lombardia e rientranti in una delle seguenti tipologie:

  • a) Federazioni Sportive Nazionali/Discipline Sportive Associate/Enti di Promozione Sportiva e loro comitati/delegazioni regionali e provinciali
  • b) Associazioni benemerite di cui alla lettera b) del comma 1, art. 2 del DLgs 36/2021
  • c) Associazioni e società sportive dilettantistiche, iscritte al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche, affiliate a Federazioni Sportive Nazionali (FSN), Discipline Sportive Associate (DSA) o Enti di Promozione Sportiva (EPS) riconosciuti dal CONI e dal CIP
  • d) Enti iscritti al Registro unico nazionale del terzo settore e al Registro delle attività sportive dilettantistiche di cui all’art. 6 del D Lgs 36/2021
  • e) Comitati organizzatori regolarmente costituiti e senza scopo di lucro
  • f) Enti Locali anche in collaborazione con uno dei soggetti indicati ai precedenti punti
  • g) Consorzi turistici/Proloco senza scopo di lucro aventi finalità di organizzazione e gestione di manifestazioni sportive.

Qualora la manifestazione sia realizzata/organizzata da più soggetti in collaborazione, il beneficiario del contributo sarà unicamente il soggetto che ha presentato la domanda.
Il soggetto beneficiario potrà ricevere ulteriori contributi da altri enti pubblici e privati per la realizzazione della medesima manifestazione, purché – nel caso di enti pubblici - non derivanti da risorse assegnate ad enti o amministrazioni a cui la Regione ha delegato competenze ed assegnato risorse per sostenere iniziative della medesima tipologia.

Dotazione Finaziaria
La dotazione finanziaria destinata alla presente misura ammonta complessivamente a euro 2.000.000,00. 
Le risorse, articolate in plafond trimestrali, prevedono una riserva pari al 10% a favore di manifestazioni paralimpiche.
Le economie registrate sul singolo trimestre sono destinate prioritariamente allo scorrimento della relativa graduatoria. Le somme non utilizzate a tal fine vanno ad integrare la dotazione finanziaria del trimestre successivo.

Contributi
Il presente bando è finanziato con risorse di Regione Lombardia e l’agevolazione si configura come contributo a fondo perduto a parziale rimborso delle spese sostenute.
Il contributo concedibile/erogabile viene definito sulla base delle spese ammissibili stimate/sostenute rimborsabili nella misura massima del 60%, del disavanzo e della fascia di merito assegnata a fronte del percorso valutativo.
Il contributo minimo concedibile/erogabile è pari a euro 2.000,00; il contributo massimo concedibile/erogabile è pari ad euro 15.000,00.
Le risorse saranno assegnate fino ad esaurimento delle stesse a seguito di approvazione e pubblicazione della graduatoria.
In ogni caso il contributo finale liquidabile non potrà essere inferiore ad euro 2.000,00.

Spese Ammissibili
Sono ammissibili a contributo esclusivamente le spese strettamente connesse alla realizzazione della manifestazione relative alle voci di seguito indicate:

  • Affitto e allestimento di spazi, locali, strutture o impianti sportivi
  • Noleggio di attrezzature e strumentazioni sportive, autoveicoli
  • Servizio di ambulanza e Servizi di sicurezza
  • Servizi assicurativi
  • Tasse federali, fee, diritti d’autore (SIAE), tassa occupazione suolo pubblico e affissioni
  • Compensi e rimborsi a istruttori, tecnici, arbitri, giudici di gara e al personale di supporto alla manifestazione (sanitario e parasanitario, di segreteria, speaker …)
  • Ospitalità atleti e rimborso spese per trasporto
  • Servizio di comunicazione/pubblicità, creazione e gestione sito internet dedicato, acquisto materiale promozionale e pubblicitario
  • Premi in beni materiali aventi carattere simbolico
  • Rinfreschi e ristori
  • Servizi di pulizia

ATTENZIONE: possono essere considerati solo documenti di spesa superiori a euro 100,00 (al netto dell’IVA).

Le spese sostenute non riconducibili a quelle ammissibili riportate in tabella potranno essere indicate nella voce “Altre spese” e verranno considerate solo ai fini del calcolo del disavanzo.

Entrate ammissibili
Ai fini del calcolo del contributo regionale, sono considerate e devono essere evidenziate tutte le entrate relative a:

VOCI DI ENTRATA:

  • Iscrizioni atleti/squadre
  • Vendita biglietti
  • Contributi privati/sponsor (non sono considerate valide le valorizzazioni di beni e servizi)
  • Contributi pubblici (non regionali)
  • Altre entrate (es. diritti televisivi, raccolta fondi ….)

Regime di Aiuti di Stato
Regolamento (UE) 2023/2831 De Minimis

Procedura Selezione
La tipologia di procedura utilizzata è valutativa a graduatoria.

Il contributo concedibile viene definito in coerenza con il piano economico finanziario dell’evento (disavanzo e massimo 60% delle spese ammissibili) nel rispetto del contributo massimo assegnabile in relazione alla fascia di merito come di seguito indicato:

Punteggio totalizzato Contributo massimo assegnabile
da 15 a 30 € 5.000,00
da 31 a 40 € 10.000,00
da 31 a 50 € 15.000,00

Il punteggio minimo per poter ottenere il contributo è pari a 15.
Il contributo concedibile verrà calcolato sulla base dei dati del piano economico della manifestazione inserito in domanda e del contributo massimo assegnabile in relazione al punteggio conseguito.

Note
I soggetti possono presentare domanda per le manifestazioni realizzate sul territorio lombardo dal 1° ottobre 2024 al 30 settembre 2025.
Il bando è organizzato su base trimestrale e prevede quattro periodi di apertura, ciascuno riferito a un trimestre. La data di conclusione della manifestazione determina il trimestre di riferimento della domanda.
Ciascun soggetto può presentare una sola domanda per trimestre fino ad un massimo di due per l’intero periodo del bando.
Ogni manifestazione può essere oggetto di una sola domanda di contributo. Ogni domanda deve essere riconducibile a una sola specifica manifestazione.
In presenza di manifestazioni organizzate in “tappe”, ognuna di esse può essere considerata manifestazione a sé stante.
La domanda di partecipazione può essere presentata esclusivamente attraverso la piattaforma Bandi e Servizi disponibile all’indirizzo: www.bandi.regione.lombardia.it. 
Non sono ammesse altre modalità di presentazione.

Bando Regione Lombardia

26 Luglio 2024

Fondo per la demolizione di opere abusive art.1, c. 26, legge n.205 del 2017

 Bando del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti le cui domande potranno essere presentate dal 16/09/2024, la scadenza è fissata per il 16/10/2024. Riguarda la definizione dei criteri per l'utilizzazione e per la ripartizione del fondo finalizzato all’erogazione di contributi ai Comuni per l’integrazione delle risorse necessarie agli interventi di demolizione di opere abusive di cui riporto sotto una scheda sintetica. 

La domanda di contributo è presentata ai sensi del Decreto interministeriale n. 254 del 23 giugno 2020 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 agosto 2020 n. 206 e sulla sezione Amministrazione trasparente del sito internet del Ministero all'indirizzo http://trasparenza.mit.gov.it/archivio28_provvedimenti-amministrativi_0_209604_725_1.html

Data di apertura ore 12:00 del giorno 16.09.2024

 Data di chiusura ore 12:00 del giorno 16.10.2024

Di cosa di tratta
Il presente decreto disciplina le modalità per l’erogazione ai Comuni dei contributi per l’integrazione delle risorse necessarie agli interventi di demolizione di opere abusive a valere sul fondo di cui all’articolo 1, comma 26, della legge 27 dicembre 2017, n. 205. 

Chi può partecipare
Il presente decreto disciplina le modalità per l’erogazione ai Comuni dei contributi per l’integrazione delle risorse necessarie agli interventi di demolizione di opere abusive a valere sul fondo di cui all’articolo 1, comma 26, della legge 27 dicembre 2017, n. 205. 

Dotazione finanziaria
Le risorse del “Fondo demolizioni” sono assegnate ai Comuni, nei limiti delle disponibilità finanziarie annuali.

Contributi
Pari al 50% del costo totale dell’intervento risultante dal QE alla presentazione della domanda

Tipologie edifici
Le risorse attribuite al fondo sono utilizzate prioritariamente in relazione agli abusi riguardanti edifici o ampliamenti edilizi con volumetrie pari o superiori a 450 m3 insistenti sulle seguenti aree: 

  • a) aree demaniali o di proprietà di altri enti pubblici; 
  • b) aree a rischio idrogeologico; 
  • c) aree sismiche con categoria di sottosuolo A, B, C, D, di cui al decreto ministeriale 17 gennaio 2018; 
  • d) aree sottoposte a tutela ai sensi del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42; 
  • e) aree sottoposte a tutela delle aree naturali protette appartenenti alla rete natura 2000.  

Le risorse eventualmente disponibili all’esito dell’utilizzo prioritario ivi indicato, possono essere utilizzate in riferimento a volumetrie:

  • pari o superiori a 250 m3 e inferiori a 450 m3. 3. 
  • inferiore a 250 m3

Tempistiche

  • Entro 3 mesi dal termine per la presentazione delle domande di contributo il MIT approva l’elenco degli interventi ammessi al contributo
  • Entro 12 mesi dall’assegnazione del contributo i comuni affidano i lavori e stipulano il contratto con l’impresa
  • Entro 24 mesi dall’assegnazione del contributo i comuni concludono i lavori

Spese ammissibili

  • Interventi di rimozione o di demolizione delle opere o degli immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire di cui all’art. 31 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, per i quali è stato adottato un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione non eseguito nei termini stabiliti. 
  • spese tecniche e amministrative,
  • spese connesse alla rimozione, trasferimento e smaltimento delle macerie ai sensi della normativa vigente

Procedura selezione
La ripartizione delle risorse assicura la realizzazione di almeno un intervento di demolizione in ciascuna Regione, individuato a partire dalla maggiore volumetria dello stesso. Per gli interventi di pari cubatura, i Comuni ne indicano l’ordine prioritario. 
Qualora l’ammontare delle risorse disponibili non sia sufficiente a soddisfare il fabbisogno complessivo nazionale per i contributi richiesti, a parità di volumetrie, si applica il criterio cronologico di presentazione della domanda.

Note
Le economie derivanti dalle procedure di affidamento dei lavori per gli interventi ammessi al contributo restano assegnate ai Comuni fino all'emissione del certificato di avvenuta ultimazione dei lavori e di regolare esecuzione dell’intervento.
Le economie non utilizzate i Comuni devono restituirle.  
I Comuni possono presentare l’istanza attraverso la compilazione del modulo on line che sarà disponibile alla pagina web https://fondodemolizioni.mit.gov.it
Di seguito il link del fac-simile della domanda: https://fondodemolizioni.mit.gov.it/docs/facsimile.pdf

Per accedere al bando:https://fondodemolizioni.mit.gov.it/login

 

26 Luglio 2024
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Webinar Nidi Gratis annualità 2024-2025

Giovedì 25 luglio, alle ore 11.00, si terrà un webinar informativo sulla misura Nidi Gratis Plus 2024_2025.
Regione Lombardia ha approvato la misura Nidi Gratis Plus 2024/2025 che ha l’obiettivo di sostenere le famiglie in condizione di vulnerabilità economica e sociale per facilitare l’accesso ai servizi per la prima infanzia, rispondendo ai bisogni di conciliazione vita-lavoro e favorendo la permanenza, l’inserimento e il re-inserimento nel mercato del lavoro, in particolare delle madri.

La misura intende contribuire all’abbattimento dei costi della retta dovuta dai genitori per la frequenza del/la proprio/a figlio/a in nidi e micronidi pubblici o in posti in nidi e micronidi privati acquistati in convenzione dal Comune.

Per partecipare è necessario iscriversi a questo link 

23 Luglio 2024

Nuovo piano asili nido: opportunità per Castelleone e Ripalta Cremasca

Il 15 maggio scorso, il Ministero dell'Istruzione ha pubblicato l'avviso relativo al nuovo piano asili nido. L'obiettivo dell'avviso, in linea con il PNRR, è di consentire la costruzione e realizzazione di nuovi asili nido per la fascia di età 0-2 anni, oltre alla riconversione di edifici pubblici non già destinati ad asili nido. Questo intervento mira a creare nuovi posti, migliorare l’offerta educativa sin dalla prima infanzia e offrire un concreto aiuto alle famiglie.

Nella graduatoria composta da 1868 comuni, con il supporto di ConsorzioIT, i Comuni di Castelleone  e Ripalta Cremasca hanno manifestato l’ interesse di proseguire con la progettazione. Il 13 giugno è stato pubblicato dal Ministero dell'Istruzione l'elenco definitivo dei comuni che, avendo partecipato al bando, avevano diritto al finanziamento.

 I comuni di Castelleone e Ripalta Cremasca sono presenti in graduatoria. Entrambi hanno ottenuto un finanziamento di € 480.000,00 ciascuno.


Il finanziamento ottenuto rappresenta una grande opportunità per i comuni di Castelleone e Ripalta Cremasca, che potranno così ampliare e migliorare l'offerta educativa per i più piccoli e dare un sostegno concreto alle famiglie del territorio. 

Cosi l’A.D di Consorzio.IT Ing. Bruno Garatti “ Un altro bel risultato ottenuto attraverso la quotidiana sinergia tra Comuni e CIT e quindi…avanti”.

Così il Sindaco di Ripalta Cremasca: 

Siamo entusiasti di avviare questo nuovo progetto e di contribuire alla crescita della nostra comunità attraverso un supporto alle famiglie con un servizio fondamentale per lo crescita dei bambini

Sviluppo della comunità: Gli asili nido svolgono un ruolo cruciale nel sostenere lo sviluppo delle comunità, fornendo un servizio essenziale che promuove la crescita e l'educazione precoce dei bambini. In questo modo abbiamo una duplice funzionalità: evitiamo nuovo consumo di suolo  riqualificando uno stabile comunale già esistente, parzialmente fermo da tempo, e offrire un servizio alle famiglie. 

Così il Sindaco di Castelleone: 

Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU. - 480.000 € per l’ampliamento dell’asilo nido comunale di Castelleone

Con il Decreto n. 79 del 30 aprile 2024, il Ministero dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, ha autorizzato un nuovo Piano per asili nido.
È un Piano per migliorare l’offerta educativa fin dalla prima infanzia, offrire un aiuto concreto alle famiglie, incoraggiare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e la conciliazione tra vita familiare e professionale.
Il Piano si colloca nell’ambito del PNRR, Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.1.
Il nuovo finanziamento garantisce un importo di 480.000 € per l’ampliamento dell’asilo nido comunale e si tratta di un’altra “scommessa” vinta, in quanto inizialmente le possibilità di poter ottenere il finanziamento, la cui procedura è iniziata addirittura nel 2021, sembravano veramente poche, ma alla fine la nostra perseveranza è stata premiata. Si tratta di un finanziamento derivante dal PNRR, di cui abbiamo avuto notizia già durante la “campagna elettorale,” ma che abbiamo preferito mantenere riservato in attesa di avere la certezza della pubblicazione definitiva del provvedimento di attribuzione del nuovo contributo a fondo perduto.
Il nuovo contributo si somma a quello già ricevuto in relazione al “nuovo polo dell’infanzia” di circa 900.000 euro ed attualmente già in corso di costruzione. Complessivamente i nuovi investimenti per la fascia d’età 0-6 anni salgono così ad oltre 1,4 milioni di euro.
L’Asilo Nido Comunale di Castelleone si è sempre distinto per l’eccellenza del servizio offerto e negli anni con l’amministrazione Fiori abbiamo sempre investito per migliorarlo. Ogni anno sono stati realizzati investimenti sia negli spazi interni, con nuovi arredi e la ristrutturazione dei bagni e nuove sale oltre ad interventi di efficientamento energetico, sia per gli spazi esterni con nuovi spazi di gioco all’aperto. I nuovi investimenti consentiranno di incrementare notevolmente il numero di bambini iscritti al nido comunale, garantendo quindi a sempre più genitori la possibilità di non dover scegliere tra famiglia e lavoro.
Il nuovo progetto è in corso di definizione, ed anche in questo caso si avvarrà della collaborazione sia della società Consorzio.it, braccio operativo dell’Area Omogenea Cremasca, sia della collaborazione tecnica della società municipale ASM Castelleone srl. L’opera prevista costituisce un ampliamento dell’esistente struttura sita in Via Beccadello e dovrà essere ultimato entro il 2026. Come al solito gli adempimenti burocratici sono tantissimi ed il tempo sempre molto poco; quindi, dovremo fare veramente un notevole sforzo per riuscire a realizzare l’investimento nei tempi previsti.
Questo investimento si inserisce in un piano organico di interventi promossi dal Comune di Castelleone per le famiglie e l’infanzia tra le quali spicca l’adesione alla “Misura Nidi Gratis” promossa da Regione Lombardia con l’obiettivo di offrire un supporto economico concreto alle famiglie, ed al progetto di formazione ed aggiornamento professionale continuo degli operatori del nido, con l’ausilio figure specialistiche, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la qualità del servizio offerto.
Si tratta di un altro bellissimo risultato raggiunto, che conferma l’importanza della continuità con l’amministrazione precedente, premiato dal consenso elettorale ricevuto e conferma la bontà di un progetto amministrativo che si impegna nel cogliere le occasioni che di volta in volta si presentano, per consentire la realizzazione di opere pubbliche che non potrebbero essere realizzate senza la partecipazione ai bandi e finanziamenti straordinari.
Aggiungiamo la parte delle sue dichiarazioni al nostro teso rielaborando questo
Sulla provincia alla fine avevamo messo così
«Si tratta di un altro bellissimo risultato raggiunto, che conferma l'importanza della continuità con l'amministrazione precedente, premiato dal consenso elettorale ricevuto e conferma la bontà di un progetto amministrativo che si impegna nel cogliere le occasioni che di volta in volta si presentano, per consentire la realizzazione di opere pubbliche che non potrebbero essere realizzate senza la partecipazione ai bandi e finanziamenti straordinari - commenta la fascia tricolore Federico Marchesi -. Si tratta di un'altra 'scommessa' vinta, in quanto inizialmente le possibilità di poter ottenere il fi-nanziamento, la cui procedura è iniziata addirittura nel2021, sembravano veramente poche, ma alla fine la nostra perseveranza è stata premiata.

Si tratta di un finanziamento derivante dal Pnrr, di cui abbiamo avuto notizia già durante la campagna elettorale, ma che abbiamo preferito mantenere riservato in attesa di avere la certezza della pubblicazione definitiva del provvedimento di attribuzione del nuovo contributo a fondo perduto. Il nuovo contributo si somma a quello già ricevuto in relazione al 'nuovo polo dell'infanzia' di circa 900mila euro e attualmente già in corso di costru-zione.

Complessivamente i nuovi investimenti per la fascia d'età 0-6 anni salgono così a oltre 1,4 milioni di euro.

L'asilo nido comunale di Castelleone si è sempre distinto per l'eccellenza del servizio offerto e negli anni con l'amministrazione Fiori abbiamo sempre investito per migliorarlo. Ogni anno sono stati realizzati investimenti sia negli spazi interni, con nuovi arredi e la ristrutturazione dei bagni e nuove sale oltre ad interventi di efficientemento energetico, sia per gli spazi esterni con nuovi spazi di gioco all'aperto. I nuovi investimenti - chiosa il sindaco -
consentiranno di incrementare notevolmente il numero di bambini iscritti al nido co-munale, garantendo quindi a sempre più genitori la possibilità di non dover scegliere tra famiglia e lavoro».

Supporto alle famiglie: Un asilo nido di qualità può alleviare il carico delle famiglie, offrendo un ambiente sicuro e stimolante per i bambini mentre i genitori sono al lavoro.
Un meritato ringraziamento a consorzioit per il continuo supporto attraverso alte professionalità del loro personale.

 

5 Luglio 2024

Giovani SMART 2. (SportMusicaArte)

Bando di Regione Lombardia le cui domande possono essere presentate dal 16/05/2024, la scadenza è fissata per il 15/07/2024. Riguarda la promozione dell'inclusione sociale di ragazze e ragazzi offrendo loro l'opportunità di inserirsi in nuovi contesti aggregativi. Riportiamo sotto una scheda sintetica, sottolineiamo che i Comuni non possono partecipare come Capofila, ma come partner. L'intendimento dell’invio della forma sintetica del bando è di rendere informati i Comuni qualora fossero contattati da Associazioni,  Cooperative o Enti interessati.

Di cosa si tratta

Finanziamento di progetti che promuovono l’inclusione sociale di ragazzi e ragazze offrendo loro l’opportunità di inserirsi in nuovi contesti aggregativi, attraverso iniziative di partecipazione attiva alla vita delle proprie comunità, e di frequentare gratuitamente: 

  1. attività di aggregazione e socializzazione attraverso iniziative sportive, culturali, di educazione finanziaria ed educazione digitale;
  2. percorsi di aggregazione e inclusione sociale (educatori peer to peer);
  3. esperienze professionalizzanti (borse studio, soggiorni all’estero, corsi riconosciuti, brevetti);
  4. programmi di sostegno ai percorsi di studio;
  5. incentivazione all'imprenditorialità giovanile;
  6. campagne di sensibilizzazione e advocacy.

Chi può partecipare

La domanda potrà essere presentata unicamente dal Soggetto capofila con una rete composta da almeno altri 3 soggetti (escluso il capofila).

Possono essere capofila di progetto i Soggetti di seguito indicati:

  • Associazioni con sede legale e/o operativa in Lombardia che non perseguano finalità di lucro, gli enti del terzo settore, le organizzazioni iscritte: ai registri regionali del volontariato, ai registri delle associazioni di promozione sociale, all’albo nazionale delle ONG e al registro delle ONLUS;
  • Associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD/SSD) senza scopo di lucro iscritte al registro CONI o CIP, 
  • Enti, associazioni, fondazioni e altri soggetti di diritto privato senza fine di lucro o con l’obbligo statutario di reinvestire gli utili nell’attività di impresa;
  • Cooperative sociali;
  • Enti accreditati per i Servizi di Istruzione e Formazione Professionale;
  • Enti accreditati per il servizio al lavoro.

I partner, con sede legale od operativa in Lombardia, possono partecipare al massimo a n. 2 progetti purché garantiscano copertura finanziaria e organizzativa per l’effettiva realizzazione di tutti i progetti a cui aderiscono, quali:

  • Comuni in forma singola o associata, comunità montane ed enti locali;
  • Aziende speciali/consorzi capofila di Ambito territoriale;
  • Associazioni che non perseguano finalità di lucro, gli enti del terzo settore, le organizzazioni iscritte: ai registri regionali del volontariato, ai registri delle associazioni di promozione sociale, all’albo nazionale delle ONG e al registro delle ONLUS;
  • Associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD/SSD) senza scopo di lucro iscritte al registro CONI o CIP
  • Enti, fondazioni e altri soggetti di diritto privato senza fine di lucro o con l’obbligo statutario di reinvestire gli utili nell’attività di impresa;
  • Cooperative sociali;
  • Associazioni, consulte giovanili, gruppi spontanei non riconosciuti composti da soci di età inferiore ai 34 anni;
  • Istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, pubbliche e paritarie;
  • Enti accreditati per i Servizi di Istruzione e Formazione Professionale e al lavoro;
  • Enti religiosi (inclusi gli oratori);
  • Enti del sistema sanitario regionale, strutture socio-sanitarie, strutture Unità d’Offerta Sociale;
  • Associazioni di categoria e rappresentanze delle imprese

Dotazione Finanziaria

€ 3.870.000,00

Contributi

Questo Bando è finanziato con risorse di Regione Lombardia in attuazione della L.R. 4/2022 “La Lombardia è dei giovani” per complessivi EUR 3.870.000,00 

  • Contributo min € 20.000
  • Contributo max € 40.000

Contributo regionale a fondo perduto 80% delle spese ammissibili
Il restante 20% (cofinanziamento obbligatorio) del valore totale del progetto proveniente dalla rete di partenariato. 
Ogni partner (incluso il Capofila) dovrà obbligatoriamente concorrere alla realizzazione della attività progettuali mediante risorse economiche proprie poste a bilancio (cofinanziamento in risorse economiche) e/o mediante forme di finanziamento diverse dal denaro e che quindi non generino transazione finanziaria e movimentazione di cassa registrate a bilancio (cofinanziamento in valorizzazione).

Spese Ammissibili

  • Personale dipendente in forma al capofila e partner
  • Prestazioni professionali di terzi
  • Spese utili per favorire la partecipazione (borse di studio/tirocinio/lavori, buoni, rette corsi, voucher ecc)
  • Spese correnti (max 5% del costo totale)
  • Spese  per comunicazioni e promozione

Progetti finanziabili

Rivolti ai giovani di età compresa tra 15 e 34 anni che risiedono, studiano e/o lavorano in Lombardia
Data di avvio successiva al 01.10.2024 e durata minima di 6 mesi e concludersi entro il 31.08.2025

Procedura selezione

Procedura valutativa a graduatoria

  • Punteggio min 60 punti
  • Punteggio max 100 punti

Note

La domanda di partecipazione potrà essere presentata dal Capofila esclusivamente online dalla pagina web del bando cliccando su "fai domanda"

Per poter accedere al link del bando clicca qui

4 Giugno 2024

La Lombardia è dei giovani 2024

Bando di Regione Lombardia le cui domande potranno essere presentate dal 16/05/2024. La scadenza è fissata per il 15/07/2024. Riguarda azioni volte al potenziamento dei servizi a favore dei giovani di cui riportiamo sotto una scheda sintetica.

Di cosa si tratta

Il bando mira a: 

  • potenziare l'offerta di servizi per i giovani già esistenti sul territorio
  • favorire la promozione di iniziative innovative che facilitino la costituzione o il potenziamento di luoghi e servizi inclusivi e aggregativi per i giovani
  • sostenere la sperimentazione di nuovi modelli e approcci innovativi nell'erogazione di servizi giovanili
  • valorizzare proposte progettuali in grado di generare impatti significativi sui territori, attivando collaborazioni positive con una rete qualificata di partner locali, sia pubblici che privati, al fine di coinvolgerli attivamente nelle azioni progettuali proposte.

Chi può partecipare

La domanda potrà essere presentata unicamente dal Soggetto capofila con un partenariato composto complessivamente da almeno 4 soggetti (incluso il capofila), ed è obbligatorio il coinvolgimento di almeno un soggetto privato o del privato sociale che svolga attività/iniziative rivolte direttamente ai giovani.

I progetti sono presentati da un soggetto capofila di progetto con sede legale in Lombardia che può essere:

  • Comune, in forma singola e associata;
  • Unione di Comuni;
  • Comunità montana;
  • Azienda speciale/Consorzio, solo se capofila di Ambito territoriale individuato o delegato dall’Assemblea dei sindaci ai sensi dell’art. 18 c. 9 della legge regionale n. 3/2008.

Il Soggetto capofila di un progetto non può partecipare ad altri progetti né come capofila, né in qualità di partner. I soggetti capofila devono costituire e gestire una rete di partner composta da almeno altri 3 soggetti (escluso il capofila) con sede legale o operativa in Lombardia, quali:

  • comuni in forma singola o associata, comunità montane ed enti locali;
  • aziende speciali/consorzi capofila di Ambito territoriale;
  • associazioni che non perseguano finalità di lucro, gli enti del terzo settore di cui al  Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, e, nelle more dell’attivazione del Registro Unico Nazionale del Terzo settore, le organizzazioni iscritte: ai registri regionali del volontariato, ai registri delle associazioni di promozione sociale, all’albo nazionale delle ONG e al registro delle ONLUS;
  • associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD/SSD) senza scopo di lucro iscritte al registro CONI o CIP, con affiliazione a FSN/FSNP/DSA/DSAP/EPS/EPSP
  • enti, fondazioni e altri soggetti di diritto privato senza fine di lucro o con l’obbligo statutario di reinvestire gli utili nell’attività di impresa;
  • cooperative sociali;
  • associazioni, consulte giovanili, gruppi spontanei non riconosciuti composti da soci di età inferiore ai 34 anni;
  • istituzioni scolastiche e formative di ogni ordine e grado, pubbliche e paritarie;
  • enti accreditati per i Servizi di Istruzione e Formazione Professionale e al lavoro;
  • enti religiosi (inclusi gli oratori);
  • enti del sistema sanitario regionale, strutture socio-sanitarie, strutture Unità d’Offerta Sociale;
  • associazioni di categoria e rappresentanze delle imprese.

Dotazione Finanziaria

  • € 3.523.002,00

Contributi

Valore progetto: 

  • min € 20.000  
  • max € 60.000

Contributo regionale a fondo perduto fino ad un max del 70% del valore totale del progetto.

Il restante 30% (cofinanziamento obbligatorio) del valore totale del progetto proveniente dalla rete di partenariato. Infatti, ogni partner (incluso il Capofila) dovrà obbligatoriamente concorrere alla realizzazione della attività progettuali mediante risorse economiche proprie poste a bilancio (cofinanziamento in risorse economiche) e/o mediante forme di finanziamento diverse dal denaro e che quindi non generino transazione finanziaria e movimentazione di cassa registrate a bilancio (cofinanziamento in valorizzazione).

Spese Ammissibili

  • Personale dipendente in forma al capofila e partner
  • Prestazioni professionali di terzi
  • Spese utili per favorire la partecipazione (borse di studio/tirocinio/lavori, buoni, rette corsi, voucher ecc)
  • Spese correnti (max  5% del costo totale)
  • Spese  per comunicazioni e promozione
  • Materiale di consumo (max 10% del costo totale del progetto)

Progetti finanziabili

Prevedono attività integralmente gratuite
I progetti devono essere rivolti ai giovani di età compresa tra 15 e 34 anni che risiedono, studiano e lavorano in Lombardia.

Devo avere una data di avvio successiva al 01.10.2024 e devono avere una durata minima di 10 mesi e concludersi non oltre il 30.09.2025.

Note

Procedura selezione: procedura valutativa a graduatoria
Il Capofila è il referente amministrativo e contabile unico verso Regione Lombardia e agisce con assunzione diretta di responsabilità in nome e per conto del partenariato locale.
La domanda di partecipazione deve essere presentata dal Capofila esclusivamente online sulla pagina web del bando  cliccando su "fai domanda"

Per poter accedere al  link del bando clicca qui

Comunichiamo di un momento formativo organizzato da Anci Lombardia il giorno giovedì 13 giugno alle ore 10:00. Cliccando sul link troverete i dettagli della riunione.

 

4 Giugno 2024

Bando RECAP in attuazione della d.g.r. 7720/2022 - PR-FESR 2021-2027 - Azione 2.1.1 - Sostegno a interventi di ristrutturazione e riqualificazione per l'efficientamento energetico di strutture e impianti pubblici.

Bando RECAP in attuazione della d.g.r. 7720/2022 - PR-FESR 2021-2027 - Azione 2.1.1 - Sostegno a interventi di ristrutturazione e riqualificazione per l'efficientamento energetico di strutture e impianti pubblici.

Data di apertura: dalle ore 10:00 del 12/09/2023

Data di chiusura: entro le ore 16:00 del 14/12/2023

Di cosa si tratta

Erogazione di contributi per la  riqualificazione energetica del patrimonio edilizio degli enti locali destinato alle finalità istituzionali, con maggiore attenzione per gli edifici maggiormente energivori: a titolo d’esempio, la coibentazione delle superfici esterne, il rifacimento delle coperture, la sostituzione dei serramenti, interventi integrativi riguardanti la generazione di energia da fonti rinnovabili, l’utilizzo e la gestione degli impianti ai fini dell’ottimizzazione dei consumi energetici.
Riqualificazione finalizzata al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici (d.d.u.o 18.12.2019 n. 18546)

Chi può partecipare

Possono partecipare:

  • comuni
  • Unioni di comuni
  • Comunità montane
  • Province 
  • Città Metropolitana di Milano

(Sono previste anche forme associative)

  • Parchi regionali istituiti ai sensi della l.r 30.11.1983 n.86

Ogni ente può presentare una sola domanda di contributo riguardante un unico edificio di proprietà o un unico complesso edilizio di proprietà destinato alle finalità istituzionali:

  • sedi e strutture dove viene svolta l’attività amministrativa dell’ente;
  • scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado
  • biblioteche

Dotazione finanziaria

€ 25.000.000,00

Contributi

Contributo a fondo perduto nella misura massima del 100% delle spese ammissibili.
L’importo massimo del contributo è di € 1.000.000,00 (un milione) per ciascuna domanda. I costi ammissibili, per ogni singola domanda, non deve essere inferiore a € 100.000,00

Spese ammissibili

Spese imputabili all’intervento e rappresentate nel QE:

  • opere civili e impiantistiche
  • spese tecniche fino ad un max del 10% dell’importo delle opere civili e impiantistiche a base di gara 
  • spese riferite a somme a disposizione dell’Amministrazione, allacciamento ai servizi di pubblica utilità
  • pubblicizzazione atti di gara imprevisti nella misura max del 5% dell’importo iva sulle voci di costo ammissibili (non recuperabile o compensabile)
  • spese connesse agli obblighi in materia di informazione e comunicazione del Programma Regionale FESR 2021-2027 nel valore max di € 500,00 IVA compresa

Progetti

I progetti devono soddisfare le seguenti condizioni:

  • una ristrutturazione importante almeno di secondo livello così come definita dal Dlgs. 192/2005 e smi,
  • una ristrutturazione almeno di livello medio quale definita nella raccomandazione (UE) 2019/786 della Commissione con un risparmio in termini di EPgl (Energia primaria globale) di almeno il 30% rispetto all’ex-ante.

Ad integrazione degli interventi di riqualificazione energetica viene ammessa la realizzazione di impianti e sistemi finalizzati alla generazione e alla gestione dell’energia da fonti rinnovabili:

  • Installazione di impianti per il riscaldamento, il raffrescamento, la produzione di acqua calda sanitaria a fonti energetiche rinnovabili;
  • Sistemi di accumulo dell’energia;
  • Sistemi di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore;
  • Sistemi di distribuzione, emissione e regolazione dei fluidi termovettori per la climatizzazione degli edifici;
  • Sistemi intelligenti di automazione per il controllo, la regolazione e la gestione degli impianti tecnologici dell’edificio;
  • Sistemi di illuminazione interna a basso consumo energetico;
  • Impianti integrativi per il riscaldamento, il raffrescamento, la produzione di acqua calda sanitaria a fonte non rinnovabile ad alta efficienza (tali impianti sono ammessi nel caso in cui gli impianti a fonti rinnovabili siano dimensionati per coprire almeno il 70% del fabbisogno energetico).

Gli impianti di generazione elettrica (solare fotovoltaico ovvero microgenerazione) devono essere localizzati sugli edifici oggetto di intervento o sulle relative pertinenze.
Nel caso di utilizzo di biomassa dovranno essere rispettati i relativi requisiti in relazione ai limiti di emissioni stabiliti dalla normativa in vigore.
Sono inoltre ammissibili gli interventi che contribuiscono alla sostenibilità ambientale e resilienza dell’edificio e delle sue pertinenze con particolare riferimento ai cambiamenti climatici (soluzioni progettuali bioarchitettoniche e bioclimatiche, de-impermeabilizzazione di aree pertinenziali, schermature naturali),
I progetti devono essere a regola d’arte, in conformità alle vigenti disposizioni legislative e regolamentari di settore, in particolare per quanto attiene i requisiti tecnici minimi e di sicurezza.
Gli interventi dovranno soddisfare il principio DNSH (Do No Significant Harm1) tenendo conto degli specifici elementi di valutazione e di mitigazione indicati nel Rapporto di Valutazione Ambientale Strategica (Rapporto Ambientale) del PR FESR 2021-2027.

Tempistiche

Entro il 31.01.2025 (termine massimo): consegna ed invio lavori degli interventi
Entro il 30.11.2025 ogni intervento deve essere ultimato, collaudato e rendicontato, salvo proroga di 12 mesi al massimo.

Note

Il contributo non è cumulabile con altre forme pubbliche di incentivazione.
I progetti dovranno essere caratterizzati da un solo CUP che dovrà essere fornito all’atto della domanda.
Le spese devono riferirsi ad interventi per i quali l’avvio delle procedure di affidamento dei lavori sia intervenuto dopo la pubblicazione del bando escluso le spese tecniche che sono ammissibili anche se sostenute nei 6 mesi antecedenti la data di pubblicazione del bando.
I soggetti beneficiari devono utilizzare un sistema contabile distinto o un apposito codice contabile per tutte le transazioni relative al progetto finanziato.

Per poter accedere al  link del bando clicca qui

21 Settembre 2023

Un Passo Avanti nell'Innovazione dell'Istruzione con il bando "Scuola Digital Smart 2023" di Regione Lombardia

In stretta collaborazione con le scuole locali, Consorzio.IT, su mandato di alcuni Comuni del territorio, ha sviluppato con successo 13 progetti innovativi mirati a rivoluzionare l'ambiente didattico attraverso il rinnovamento degli arredi e l'integrazione delle più recenti tecnologie digitali. 
Questa impresa è stata resa possibile grazie al bando 'Scuola Digital Smart 2023' della Regione Lombardia.
Il bando, focalizzato sulle scuole primarie dei piccoli comuni lombardi, si propone di trasformare gli spazi di apprendimento attraverso l'uso di risorse tecnologiche all'avanguardia. L'obiettivo è quello di creare ambienti didattici moderni, in grado di integrare nuovi dispositivi e tecnologie nell'insegnamento, un apprendimento interdisciplinare attraverso l’integrazione delle discipline STEAM, contribuendo così a promuovere una didattica innovativa e coinvolgente.
Consorzio.IT è orgoglioso di collaborare con le scuole coinvolte in questa iniziativa, in sinergia con il Comune, sostenendo l’impegno all'innovazione nell'istruzione. Riconosciamo l'importanza di fornire agli studenti le migliori opportunità di apprendimento possibili e crediamo che l'uso delle tecnologie avanzate sia un passo fondamentale in questa direzione.
I 13 progetti presentati da Consorzio.IT per conto dei Comuni testimoniano il forte impegno della società a sostenere le comunità locali e a promuovere un'educazione di qualità per le giovani generazioni.

15 Settembre 2023