L’enorme adesione al Fondo Innovazione ha fatto emergere nei mesi scorsi alcune criticità, ma gli aspetti positivi sono stati molti e l’iniziativa può sicuramente essere presa a modello per le future misure dedicate alla trasformazione digitale della PA. Facciamo il punto sui fattori che hanno fatto la differenza.
l Fondo Innovazione rappresenta una svolta nell’ambito della spinta alla digitalizzazione dei Comuni, rispetto a quanto fatto per lo meno negli ultimi 15 anni.
Riconoscimento ANAC a Consorzio Informatica Territorio S.p.A. per l’iscrizione nell'Elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house di cui all'articolo 192 del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50
Dopo aver valutato le caratteristiche ed i criteri necessari, ANAC ha dichiarato che sono presenti gli elementi per qualificare il rapporto tra Soci e Consorzio.IT come in regime di “in house provìding”.
Consorzio.IT ha stipulato una convenzione con tsm-Trentino School of Management per la partecipazione al Piano formativo della Provincia autonoma di Trento. Crediamo nella formazione permanente del personale, l’aggiornamento e l’accrescimento diffuso delle competenze.
Un accordo tra “in house” che ci consentirà di crescere attraverso un’ampia proposta formativa strategica.
In questi mesi si è parlato tantissimo di smart working. Il concime al terreno è stato dato, è ora di seminare per poi avere un raccolto quando la stagione lo permetterà, ovvero quando sarà finita la pandemia.
Ci sono gli innovatori che hanno superato il chasm (termine che potremmo tradurre con “guado” o “salto da metodo/tecnologia di nicchia a diffusione”) nel percorso di introduzione dello smart working e, quindi, per loro è mentalmente e aziendalmente diventato strutturale. Ci sono poi, e ci saranno comunque, coloro che vorranno tornare all’old normal, pur sapendo che non è possibile. Ci sono, infine, quelli che stanno per superare il chasm, ed è su di loro che vorrei focalizzarmi in questo articolo: vorrei parlare ai “guadatori” e ai pragmatici, che stanno prendendo atto che il lavoro ibrido sarà una componente importante del new normal.
Una scarsa conoscenza dei meccanismi che regolano il funzionamento del cashback può spingere i cittadini a inoltrare richieste al team di IO che potrebbero invece essere risolte in maniera più semplice. Proviamo a chiarire tutti i dubbi sul mancato conteggio delle transazioni effettuate
Per il cashback e il supercashback al team di IO stanno arrivando migliaia di richieste che evidenziano, perlomeno da quanto si evince dal sito forum.italia.it, una carenza di conoscenza dei meccanismi in atto che vengono utilizzati sui pagamenti digitali per il conteggio delle transazioni.
Vediamo quindi come fare a ridurre questa mole di richieste in modo che un cittadino, prima di fare una richiesta, possa avere filtrato le casistiche che più spesso portano ad aprire una istanza laddove non serva.
Il programma “Donare gli Organi: una Scelta in Comune” (previsto dalla DGR 2325 del 05/09/2014 della Regione Lombardia), permette di raggiungere tutti i cittadini maggiorenni. Ha però lo svantaggio per gli operatori e per i cittadini di disporre di tempi brevissimi per poter esprimere una scelta consapevole.
Per favorire una scelta consapevole ma anche informata e sull’importanza della donazione di organi e tessuti il Gruppo AIDO Crema (attivo dal 1979) sta organizzando incontri con gli Uffici dell’Anagrafe del nostro territorio.
L’incontro è organizzato in accordo con i sindaci dell’Area Omogenea Cremasca (attraverso il coordinatore dei sindaci Aldo Casorati) e con la collaborazione di Consorzio.IT, la società in house degli stessi comuni.
Oltre a questo incontro con gli Uffici dell’Anagrafe è stata avviata una campagna di sensibilizzazione sui social-media e appena le condizioni sanitarie lo consentiranno verranno organizzati incontri con studenti e cittadini per rispondere ai dubbi e correggere false credenze sulla donazione oltre a raccogliere registrazioni di volontà favorevoli.
Il mercato dei droni, come tutti i mercati mondiali è stato colpito dalla pandemia. Del resto rimane un mercato molto promettente per cui si vede un ampio sviluppo nei prossimi 3 anni in relazione a diversi ambiti di applicazione, secondo l’osservatorio Droni della School of Management del Politecnico di Milano.
In particolare potrebbe essere interessante valutare l’utilizzo dei Droni nell’ambito della pubblica amministrazione, come strumento evolutivo di crescita della PA e dei servizi erogati, aggiungendolo a tecnologie come bigdata, blockchain e AI.
Vediamo alcuni possibili utilizzi reali.
Vigilanza e Sicurezza
I droni sono stati utilizzati in maniera massiccia dalle pubbliche amministrazioni nel 2020 per il controllo della presenza di persone nel periodo di lockdown totale. Anche nel mio paese, di soli 12.000 abitanti, l’impiego di droni mediante aziende specializzate (ricordiamo che l’uso di droni a fini hobbistici è permesso se di peso inferiore ai 250 grammi e comunque ad almeno 150 metri da centri abitati) ha permesso un controllo molto semplice ed efficace del rispetto del lockdown.
Nelle fasi successive di semi-lockdown, i droni vengono utilizzati sempre dalle polizie locali, allo scopo di individuare eventuali assembramenti in maniera efficace, facendo intervenire le pattuglie (esigue rispetto alla dimensione del territorio) in maniera mirata.
In prospettiva, i droni potrebbero essere utilizzati anche per pattugliamento locale, diurno o notturno, non solo a livello di ronda, ma anche per manifestazioni ed eventi.
Sempre in ottica di Polizia Locale, per l’esperienza maturata, i droni potrebbero essere molto utili in caso di sopralluoghi o incidenti.
Possono infatti aiutare a salvare il “gattino della signora Maria” che è salito sull’albero e non si trova, riducendo il rischio di salire sull’albero in maniera non mirata.
In caso di incidente, possono permettere migliori verifiche grazie una visualizzazione della scena dall’alto, o mediante una registrazione degli eventi dal momento dell’arrivo delle PL. Possono anche aiutare nella ricerca di eventuali mezzi coinvolti o persone coinvolte ma non individuabili facilmente da personale a terra.
Infine, anche se sono scenari forse più futuristici e ipotetici, potrebbero aiutare nell’individuazione mediante varchi di mezzi segnalati. Un drone che viene “informato” da un sistema di varchi del passaggio di un mezzo segnalato alle FFOO, potrebbe intercettarlo molto più velocemente di una pattuglia ed eventualmente “sparare” un piccolo tag sul mezzo in movimento, in modo che mediante reti come ad esempio LoraWan sia permessa l’individuazione del mezzo e il tracciamento del suo percorso, con maggiore dettaglio di quanto possano fare dei varchi stanziali ben posti anche a rete su un territorio.
Un altro possibile utilizzo potrebbe essere il seguente: si sente ogni tanto di mezzi delle FFOO accerchiati o di personale delle FFOO che si trova in pericolo affrontando dei gruppi più o meno violenti. Immaginiamo uno scenario futuro dove quando si aprono le portiere del mezzo delle FFOO e scendono 2 carabinieri con un drone che parte in volo e che permette alla centrale operativa di tenere monitorata la situazione e decidere se servono rinforzi nel momento in cui i colleghi sono in difficoltà e magari non riescono a dare un segnale di allarme, rischiando la vita.
Riuscirà il Fondo Innovazione ad abilitare una nuova era della PA? La sfida, enorme, è quella di una digitalizzazione che esplode nel suo potenziale mediante l’interoperabilità. I Comuni possono farcela, ma vanno accompagnati nel cambiamento. Ecco come
Si è appena conclusa la “Fase 2” dell’iter di accesso al Fondo Innovazione, con la richiesta di ricevere il 20% del contributo per gli enti che hanno raggiunto i tre obiettivi:
#LibertàDigitale - Tra le iniziative promosse da Consorzio.IT all’interno del manifesto #RepubblicaDigitale, oggi abbiamo tenuto la formazione di 200 professori dell’istituto IIS Galileo Galilei Crema. L'inizio di un percorso chiamato “Cittadinanza Digitale” attraverso il quale formeremo Docenti, Alunni e Genitori degli alunni sui servizi digitali nella pubblica amministrazione. Negli incontri parleremo di #SPID#CIE#pagoPA#Anpr#IO#Cybersecurity
L’obiettivo è quello di ampliare le conoscenze digitali dei cittadini, valorizzare i servizi innovativi della pubblica amministrazione, alfabetizzare le persone sulle modalità di utilizzo di tali servizi. Spesso infatti il cittadino è chiamato ad affrontare le novità della pubblica amministrazione da solo.